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Nuovo APE 2015: cosa cambia per l'Attestato di Prestazione Energetica
Una bozza provvisoria del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico rivede la normativa sull'efficienza energetica degli edifici

Si chiama SIAPE ed è un sistema informativo unificato per tutta l’Italia idoneo a stabilire che la prestazione energetica venga espressa in termini di energia primaria totale ma anche non rinnovabile. Questa una delle novità relative al nuovo APE (Attestato di Prestazione Energetica) per gli edifici, i cui margini disciplinari sono contenuti in una bozza provvisoria del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che rivede la normativa sull’efficienza energetica degli edifici. Sulla base di queste regole i certificatori energetici dovranno redigere l’APE.

Entro la data del 1 luglio 2015 l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) sarà tenuta adeguare il metodo di calcolo DOCET tendendo in considerazione gli aggiornamenti contenuti nel decreto e nel nuovo APE.

Ecco le principali novità relative all’APE per il 2015:
– Predisposizione di un sistema informativo unico, il SIAPE, contenente tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica (vedi sopra);
– Le classi energetiche diventano dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore);
– Introduzione di un attestato unico semplificato su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea, per la classificazione delle prestazioni energetiche a cui le Regioni dovranno adeguarsi entro due anni;
– La classe energetica sarà determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile;
– Il nuovo APE dovrà indicare i consumi energetici per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo e dovrà indicare l’emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata;
– Dovranno essere specificati gli interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, indicando in modo distinto le ristrutturazioni generiche dagli interventi specifici per la riqualificazione energetica.

Leggi anche l’articolo APE: i margini di validità dell’Attestato di Prestazione Energetica.

Infine una curiosa particolarità finale (che si potrebbe definire user-friendly): il nuovo APE, per ciò che concerne le attività di vendita e locazione, dovrà contenere uno schema di annuncio (con gli indici di prestazione energetica parziali), allo scopo di uniformare tutte le informazioni sulla qualità energetica degli edifici. All’interno di questo schema verranno usate le emoticon (le “faccine” rese celebri da Whattsapp e dalla messaggeria mobile in generale) per facilitare la comprensione del documento da parte di inquilini, affittuari ed acquirenti che non siano tecnici ed esperti del settore.

Nello scorso ottobre ha preso vita l’ultima rivoluzione in materia di Certificazione Energetica è introdotta dalla pubblicazione dell’aggiornamento della normativa tecnica di riferimento (UNI/TS 11300:2014 parti 1 e 2): per capirne di più Maggioli Editore consiglia il volume APE – Guida all’Attestato di Prestazione Energetica, redatto dall’esperta Giovanna De Simone.


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