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Catasto 2.0, i geometri avanzano una proposta per garantire equità
Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati scende in campo con una proposta attraverso un video online: ecco gli obiettivi

Catasto online, si stanno facendo decisi passi in avanti verso il completamento del percorso di riforma in materia: a tal proposito il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati scende in campo con una proposta mediante un video online: l’obiettivo è quello di semplificare un tema complesso ed illustrarlo a contribuenti ed Istituzioni.

La scelta dei Geometri di utilizzare un video per manifestare la propria idea di rinnovamento si allinea con il desiderio di collocare il cittadino al centro del percorso di riforma: solo grazie al lavoro congiunto di professionisti e proprietari di immobili sarà infatti possibile riqualificare l’intero patrimonio catastale italiano, facendo emergere l’abusivismo edilizio e stabilendo criteri di valutazione più trasparenti ed equi.

Una simulazione concreta sulla Riforma è stata presentata al MADE Expo di Milano nella giornata conclusiva di sabato scorso all’interno del convegno “Catasto 2.0”. Fra i relatori erano presenti anche Maurizio Savoncelli e Antonio Benvenuti, Presidente e Vice Presidente del CNGeGL.

Nel video viene sintetizzata in modo chiaro e colloquiale la proposta del CNGeGL che si basa prevalentemente su due punti:
1. adottare un nuovo metodo di calcolo per garantire maggiore equità (basato una funzione estimativo-statistica) che sarà incentrato, per il patrimonio, sul valore di mercato dell’immobile, mentre per la rendita sul probabile canone lordo al quale l’immobile può essere locato.
2. creare un “catasto dinamico”, una banca dati dinamica aperta a tutti in grado di contrastare l’obsolescenza e la staticità dell’attuale sistema censuario, attraverso la registrazione in tempo reale delle modifiche del territorio e del mercato immobiliare.

Per riqualificare/alimentare la banca dati saranno necessari:
– dati revisionati autodichiarati dai contribuenti sotto la leva di sgravi fiscali;
– dati rilevati sul campo da geometri e altri professionisti in veste di pubblici ufficiali nel corso di accertamenti.

Qualora realizzato, il progetto costituirà una “best practice” a livello internazionale.

 

A definire in maniera nitida il punto di vista dei Geometri laureati è stato il presidente Maurizio Savoncelli: “Con il nostro contributo e con il coinvolgimento dei proprietari degli immobili, dei comuni italiani e della categoria dei tecnici professionisti presenti in modo capillare nel territorio nazionale, il complesso aggiornamento dei valori delle banche dati catastali potrebbe diventare un’occasione per contribuire a una fiscalità sul patrimonio immobiliare più equa, trasparente, semplificata e finalizzata alla crescita. A questo risultato potrebbe concorrere anche un incentivo riservato ai contribuenti, per esempio un credito di imposta a parziale compensazione delle spese sostenute per l’aggiornamento degli archivi catastali”.

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“Il nostro Paese è fortemente penalizzato dalla mancanza dei dati – conclude Maurizio Savoncelli – dobbiamo riconquistare la posizione di prim’ordine che il nostro Paese aveva nel 1940, con l’avvento delle operazioni di accertamento e classamento dell’allora Nuovo Catasto Edilizio Urbano, ma facciamo attenzione a non confondere però la tassazione con la definizione di un archivio imponibile certo. Nel primo caso, i coefficienti vengono decisi dalla politica, nel secondo, il geometra può divenire un alleato prezioso”.

Fonte: Ediltecnico.it


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