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Semplificazioni in edilizia: i Geometri contro lo spot governativo
Botta e risposta mediatico tra Governo e il Collegio dei Geometri di Bologna: l'eccesso di semplificazione genera mostri?

Spot e controspot: è andato in scena questa settimana un vero e proprio duello mediatico sul tema delle semplificazioni in edilizia contenute dentro lo Sblocca Italia. Da una parte il Governo che ha fatto mandare in onda il suo filmato divulgativo sui canali RAI in cui descriveva la facilità e l’immediatezza dei nuovi adempimenti in edilizia alla luce delle nuove norme. Dall’altra la risposta (per le rime) del Collegio dei Geometri di Bologna tramite un filmato che “smonta” di fatto la comunicazione governativa.

Ad esempio, ristrutturare casa, unire o dividere due unità immobiliari sarà “più semplice e veloce” secondo lo spot governativo. “Ma chi lo dice?”: in effetti “il tempo necessario è praticamente lo stesso”.

Sul fatto che per iniziare i lavori sia sufficiente dare comunicazione al Comune per partire immediatamente, il controspot precisa che, sì, è vero, ma solo dopo che il tecnico avrà, nell’ordine:
1. Verificato le norme;
2. Eseguito il progetto;
3. Asseverato la pratica;

A meno di non volere correre seri rischi di multe e “fermo lavori”, ovviamente!

Ma il passaggio dello spot del Governo sulle semplificazioni in edilizia che ha provocato forti malumori e vibrate proteste tra i professionisti tecnici è stato il messaggio che, d’ora in poi, “all’accatastamento ci pensa il Comune“.

Al riguardo, si legge in un comunicato sul sito del Collegio dei Geometri emiliani, ci pare significativo che fra i primi soggetti scettici sulla norma dello Sblocca Italia relativa all’aggiornamento catastale ci sia proprio la Regione Emilia-Romagna che nella propria circolare del 21 novembre 2014 testualmente scrive: “Particolarmente problematica appare la modifica introdotta dal numero 3) della lettera c), dell’art. 17 del DL convertito che parrebbe svincolare il soggetto interessato dall’obbligo di provvedere alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale: la nuova disposizione impone infatti all’amministrazione comunale di provvedere al tempestivo inoltro della CIL integrata dalla comunicazione di fine lavori all’Agenzia delle entrate (nuovo testo del comma 5 dell’art. 6 del T.U. edilizia)”.

Leggi anche l’articolo Moduli unici semplificati: approvati i moduli per CIL e CILA.

L’eccesso di semplificazione può generare mostri sembrano dirci i geometri emiliani; mentre Cofedertecnica (la confederazione sindacale delle professioni tecniche) passa direttamente all’azione preparando un esposto all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ritenendo lo spot del Governo “ingannevole”. 


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