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Puglia: siglato accordo per la rigenerazione del contesto urbano
L'obiettivo è garantire il diritto ad avere una casa senza edificare nuovi ghetti: gli estremi dell'accordo, con il parere del governatore Vendola

La Regione Puglia firma il patto con Anci, Ance, Abi e Politecnico, architetti e ingegneri siglando il protocollo d’intesa volto a spingere le imprese edili a lavorare per la rigenerazione del contesto urbano.

L’idea generale è quella di garantire il diritto ad avere una casa senza che vengano costruiti nuovi ghetti realizzando “uno strumento di valutazione per la verifica della fattibilità finanziaria degli interventi di riqualificazione urbana e territoriale che comportano il coinvolgimento di soggetti privati” spiega il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola.

“Abbiamo fatto lavorare insieme il pubblico e il privato, invece di farsi la guerra – prosegue Vendola in sede di firma – perché c’è ricchezza per tutti se c’è intelligenza. Bisogna fare di tutto per dare un tetto alle persone e bisogna fare di tutto perché attorno al tetto ci sia il verde, le scuole, gli asili nido, perché la gente possa essere accompagnata ad una convivenza migliore”.

Si tratta, è stato spiegato, di un’iniziativa di condivisione preventiva delle condizioni di equilibrio economico e finanziario negli interventi di riqualificazione urbana e territoriale di accertato interesse pubblico da conseguirsi tra i soggetti che intervengono nella realizzazione: Regione, Comuni, costruttori, progettisti e sistema bancario.

Secondo l’assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, “si trasformano in questo modo iniziative pilota d’integrazione pubblico-privato in ordinarietà, affrontando il problema della valutazione delle convenienze reciproche e dando maggiori certezze e tranquillità a tutte le parti. Senza dimenticare che nella riqualificazione urbana con approcci negoziati il pubblico sembra davvero guadagnarci e che questo strumento è diretto a trovare il giusto equilibrio tra vantaggio pubblico e privato”.

Fonte: Ansa


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