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Tutela verde urbano: il corretto contegno del Comune nel diniego
Una sentenza del Consiglio di Stato definisce la giusta procedura per l'autorizzazione dell'installazione di un impianto pubblicitario

L’amministrazione comunale è pienamente legittimata a respingere una richiesta di installazione di impianto pubblicitario posta in un‘area di verde urbano in prossimità di una strada ad alta intensità di scorrimento veicolare: ma quali sono le corrette motivazioni che l’amministrazione può addurre per esprimere il suddetto diniego?

Per comprenderlo è utile fare riferimento ad una sentenza del Consiglio di Stato, la n. 2757 del 27 maggio 2014: i supremi giudici amministrativi si sono pronunciati sulla vicenda relativa all’impugnazione, da parte di un’azienda di affissione, di un diniego alla richiesta di posa di un impianto pubblicitario. Il dirigente comunale aveva infatti respinto la richiesta in quanto sia la Conferenza dei Servizi che la Commissione Edilizia avevano “espresso parere contrario, poiché l’impianto si collocherebbe in un tratto di strada pericoloso ad alta intensità veicolare, che rende impossibile l’inserimento di qualunque manufatto, nonché in uno spazio caratterizzato dalla presenza di essenze arboree, alterando negativamente la percezione visiva del verde esistente“.

La successiva impugnazione si è poi infranta contro il muro del Consiglio di Stato: il provvedimento dirigenziale impugnato si configura infatti “adeguatamente motivato sulla scorta dell’espresso richiamo degli anzidetti pareri, che sono di per sé sufficienti a dare ragione della determinazione assunta”. La prossimità alla rotatoria di immissione nelle circonvallazioni, luogo in cui l’impianto pubblicitario avrebbe dovuto essere installato, avrebbe posto quest’ultimo “in un punto critico dove la sicurezza della circolazione richiede che non vi siano elementi di possibile distrazione degli automobilisti“. Inoltre, proseguono i supremi giudici, l’ampia superficie di verde e delle alberature esistenti nell’area interessata evidenzierebbe “l’impatto negativo dell’impianto pubblicitario su tale contesto, con pregiudizio dell’estetica, del decoro urbano e dell’ambiente”.

È pertanto corretta la procedura intrapresa dall’amministrazione comunale per motivare il diniego all’installazione dell’impianto e tutelare l’integrità del verde urbano.


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