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Friuli Venezia Giulia: scalda i motori la nuova legge sull'urbanistica
Tra i punti rilevanti: snellimento e semplificazione procedure, novità su permesso di costruire e certificazione di agibilità 

Un nuovo disegno di legge sull’urbanistica è in fase di elaborazione nella Regione Friuli Venezia Giulia: la visione generale che informa le basi tematiche del provvedimento consiste nel conferire maggiore certezza alle procedure in edilizia e fissare tempi più snelli e rapidi per gli adempimenti.

Il disegno di legge introduce innovazioni con riferimento alle materia di urbanistica, edilizia, lavori pubblici, edilizia residenziale pubblica, telecomunicazioni e interventi contributivi: l’illustrazione dei punti principali è stata effettuata dall’assessore alle Infrastrutture e alla Pianificazione Territoriale Maria Grazia Santoro in commissione.

Ecco i principali punti inseriti nel disegno di legge:
1. Termine per il permesso di costruire fissato ad un massimo di 75 giorni;
2. Per ciò che riguarda la certificazione d’agibilità, verrà tenuto conto anche della data di costruzione dell’edificio, ovvero dell’eventuale difformità dovuta al cambio normativo;
3. Sblocco della procedura per l’utilizzo di fondi a favore del sistema delle Ater.
4. Il Titolo VI (inerente alle “Misure per la valutazione delle condizioni di assegnazione, mantenimento e revoca del servizio dell’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata“), stabilisce tutte le disposizioni integrative alla vigente disciplina di settore, puntando ad eliminare le problematiche applicative e interpretative in materia di calmierazione del disagio abitativo, senza nessun impatto finanziario a carico del bilancio della Regione.
5. Per l’annoso problema delle distanze in edilizia, viene superata la questione della distanza minima di 10 metri nelle zone equiparate a centri storici: in maniera particolare, le zone “B0” vengono, nel disegno di legge, equiparate alle zone A ai sensi del decreto ministeriale 1444/68, in manierta tale che si possano mantenere le distanze preesistenti tra edifici, anche se finestrati.
6. Misure di snellimento e semplificazione in materia urbanistico-edilizia: tra i punti più importanti vanno citate le previsioni di silenzio assenso automatico sulla domanda di rilascio del titolo edilizio, il divieto per la PA di richiedere documenti o certificati acquisibili d’ufficio e la possibilità di procedere con SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) per interventi di ristrutturazione edilizia che incidano sulla sagoma di edifici esterni al centro storico e non vincolati.

Diverse novità in materia di adempimenti in edilizia stanno giungendo anche a livello nazionale: per saperne di più leggi l’articolo Permesso di costruire, tempo di novità: ecco i moduli unici semplificati su Ediltecnico.it. 

Previsti per oggi in Regione ulteriori lavori per approfondire i punti del ddl sull’urbanistica, anche grazie ai vari stimoli giunti dalle audizioni: l’esame definitivo del testo di legge è previsto per il 23 giugno.


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