Studio sulle acque superficiali in Trentino

Tra il 2002 e il 2007 le esperte del Laboratorio biologico provinciale Maddalena Casera e Francesca Lazzeri hanno esaminato l’ecotossicità delle acque superficiali, sottoponendo a prelievi ed esami i fiumi Adige, Rienza, Isarco, la Fossa grande di Caldaro, i fiumi Talvera e Passirio, il torrente Aurino e la Drava. "

Il laboratorio ha condotto indagini sistematiche in 14 punti – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Michl Laimer – utilizzando due organismi viventi. Il risultato dice chiaramente che le nostre acque correnti sono da classificare come particolarmente non tossiche."

Le analisi ecotossicologiche sono utilizzate a scopo preventivo per individuare eventuali situazioni di inquinamento o degrado non sempre registrabili con le analisi chimico-fisiche. Dalle indagini contenute nella pubblicazione emerge che solo raramente si sono verificati casi di tossicità, mentre predominano i casi di iperstimolazione degli organismo utilizzati per i test, dovuti a un eccesso di nutrienti e a una riduzione delle precipitazioni.

"Questo studio costituisce una buona base per la gestione dei corsi d’acqua e conferma la politica di tutela dei fiumi seguita dalla Provincia in materia di scarichi, in difesa dei bioorganismi e della salute della popolazione", sottlinea Laimer.

I risultati dello studio sono pubblicati dal Laboratorio biologico provinciale nel volumetto "Ecotossicità delle acque superficiali", disponibile nel Laboratorio biologico in via Sottomonte a Laives.

Informazioni sull’ecotossicità sono disponibili online sul sito dell’Appa www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/wasser_i.htm

Fonte: www.provincia.bz.it

 

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