Toscana: professioni e ambiente

Professionisti, la Regione aiuterà i giovani
La Regione Toscana, prima in Italia, aiuterà i giovani professionisti a formarsi, con un prestito d’onore durante il tirocinio fino a trent’anni e con sostegni nei primi anni di attività rivolti a chi deciderà di aprire uno studio, ancora meglio se uno studio associato, fino a quarant’anni. […]

Prestiti d’onore e sostegni agli studi non sono comunque l’unica novità della proposta di legge sulle professioni, che la giunta ha approvato ieri e che ora passerà all’attenzione del Consiglio.
Una proposta di legge ‘partecipata’, scritta a più mani assieme ai tanti e diversi rappresentanti del mondo delle professioni intellettuali – commercialisti con avvocati, geometri con pranoterapeuti, chimici con tributaristi, medici con agronomi, amministratori di condominio con geologi.

Una proposta di legge che è nata anche a Collesalvetti, in provincia di Livorno, dove a maggio l’assessore Fragai ha riunito oltre 120 rappresentanti toscani di ordini ed associazioni che nella regione contano rispettivamente 150 mila e 300 mila professionisti e quasi 5 milioni in tutta Italia.

Oltre a prestiti e agevolazioni finanziarie – un milione di euro il fondo per adesso messo a disposizione – la proposta di legge della giunta regionale prevede infatti una commissione regionale, dove ordini ed associazioni esprimeranno il loro parere su provvedimenti che interessano le professioni intellettuali e dove potranno avanzare anche proposte alla Regione, e una struttura multidisciplinare pensata come struttura di raccordo e per la formazione, a servizio dei professionisti ma anche degli utenti. […]

Le modalità di concessione di prestiti e contributi saranno affidati al regolamento che seguirà alla legge. «Un’ipotesi – anticipa l’assessore – è quella, per i prestiti d’onore per i tirocinanti, di un assegno fino a 3 mila euro, restituibili in quattro anni senza interessi, e per i giovani professionisti già in attività di contributi per l’avvio di studi professionali fino a 6-7 mila euro». 
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I primi passi verso i Piani energetici provinciali
Il tavolo di confronto in materia di energia tra Regione e Province ha tenuto a Firenze la sua prima riunione.

Tra i principali compiti che si è dato ci sono quelli di
–  assegnare alle province gli obiettivi per la produzione di energia utilizzando fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica di aziende, edifici pubblici e abitazioni private,
– semplificare le procedure per cittadini ed imprese, favorendo così la realizzazione di piccoli e medi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili,
– creare un vero e proprio sistema informativo energetico regionale condividendo i dati raccolti e gli obiettivi fissati dalla Regione e dalle dieci province toscane,
– realizzare il piano regolatore dell’eolico ed armonizzare tra loro gli strumenti di governo del settore energia, cioè i Piani energetici provinciali e quello regionale.

Dal tavolo è emersa la volontà di procedere con decisione, anticipando le previsioni che saranno contenute nella modifica della legge 39/2005 sull’energia, che la Giunta regionale esaminerà nella prossima seduta.

Durante la riunione è stato annunciato che gli uffici regionali hanno predisposto il testo sulla qualificazione energetica degli edifici, mentre entro la fine dell’anno dovrebbe essere esaminato dalla Giunta regionale l’aggiornamento del Piano di indirizzo territoriale alla luce del codice del paesaggio.
Si tratta di una questione importante soprattutto alla luce delle richieste di realizzazione dei grandi impianti alimentati ad energie rinnovabili (parchi eolici e fotovoltaici su tutti) e della delicatezza del paesaggio toscano.

La Regione sta lavorando per adeguare e poi approverà nella nuova stesura le linee guida per l’eolico e il fotovoltaico e quelle per la valutazione di impatto ambientale dei parchi eolici e fotovoltaici.

Fonte: www.regione.toscana.it

 

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