Trento: fondo per il paesaggio

Si chiama Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio al fine di promuovere il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo degli insediamenti storici, nonché per la conservazione e la tutela del paesaggio e la realizzazione di programmi e iniziative di particolare rilevanza degli eco-musei.

Uno strumento che con la nuova legge urbanistica provinciale ha trovato un ruolo importante e che, con l’approvazione della relativa delibera dell’assessore all’urbanistica e all’ambiente, individua per il 2008 gli interventi diretti della Provincia.

I primi due progetti che si intendono realizzare riguardano degli interventi di particolare rilievo paesaggistico ambientale di carattere emblematico.
Si tratta infatti del progetto per il recupero agricolo e ambientale di un’area collinare in destra Adige della Vallagarina e del progetto di recupero del Maso al Pont nel Comune di Stenico. Sei milioni e 400 mila euro l’impegno di spesa.

Progetto per il recupero agricolo e ambientale di un’area collinare in destra Adige della Vallagarina. Il progetto è stato predisposto d’intesa fra i Comuni di Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi per il recupero agricolo e ambientale di una porzione d’area collinare in destra Adige.

Il progetto si propone di conservare, recuperare e valorizzare un’area compresa nei territori dei Comuni citati che ha visto un progressivo abbandono dell’attività agricola per l’acclività e la difficoltà di collegamento delle aree interessate con il fondo valle. […]

In coerenza con l’obiettivo strategico del nuovo Piano urbanistico provinciale, il progetto intende quindi valorizzare e tutelare le aree agricole come obiettivo fondamentale della pianificazione territoriale.

L’attuazione del progetto sarà delegata ai comuni di Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi, relativamente alla parte del territorio di competenza, per un importo complessivo pari ad Euro 4.400.000,00, così suddiviso fra i diversi comuni: Isera, 1.025.000,00 euro; Nogaredo, 485.000,00; Villa Lagarina, 1.508.000,00; Pomarolo, 552.500,00 e Nomi, 846.000,00.

Progetto di recupero del Maso al Pont nel Comune di Stenico. Il maso si trova altresì nei pressi del parco delle Terme di Comano che costituisce uno del luoghi più frequentati dai turisti delle terme e non solo da essi. […]

Il progetto di recupero si propone, in primo luogo, di riqualificare le strutture del maso, nel rispetto della loro articolazione derivante dalla originaria destinazione agricola, escludendo quindi attività prettamente ricettive e privilegiando invece attività di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli locali e le attività didattiche complementari.

Sotto il profilo architettonico e del recupero degli elementi edilizi tradizionali, il progetto intende provvedere al risanamento conservativo degli edifici riproponendo le strutture agricole tradizionali caratterizzate dalle grandi coperture in paglia sostenute da strutture lignee articolate che si sviluppano anche nello spazio fra i due edifici.

La realizzazione degli interventi sarà effettuata con materiali e tecniche costruttive e lavorazioni recuperati dalla tradizione storica attribuendo all’intervento edilizio un pregio ed valore simbolico del tutto particolare.

L’attuazione del progetto è delegata all’ASUC di Stenico, proprietaria degli immobili, e per questo si prevede di assegnare all’ASUC medesima una somma pari ad euro 2.000.000,00.

Fonte: www.provincia.tn.it

 

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