Trento, Renzo Piano realizza un sogno ecosostenibile

Verrà consegnato alla città oggi pomeriggio, alla presenza del Ministro per lo sviluppo economico Flavio Zanonato, il quartiere “Le Albere”, progettato da Renzo Piano per la città di Trento.

Costruito su di una ex zona industriale, con l’obiettivo di allargare il centro della città trentina, il quartiere è formato ora da 300 abitazioni, un parco di 5 ettari e la nuova sede del MuSe, il Museo di scienze. “Tutto il progetto è concepito e realizzato per risparmiare energia ed essere ragionevoli e sostenibili sul piano della gestione, perché l’ispirazione di base su cui si apre questo nuovo secolo per un architetto è capire che la fragilità della terra non va soltanto difesa facendo economia, ma anche andando a cercare quali sono le espressioni architettoniche migliori”. In questa maniera Renzo Piano ha delineato le coordinate tematiche che definiscono il lavoro. “Usare il legno è già di per sé un’attività intelligente, non solo perché siamo a Trento, ma perché è un materiale nobile, antico. E’ un materiale che viene dalle foreste e le foreste si rinnovano, per cui di fatto è energia rinnovabile oltre che perfettamente riciclabile“.

L’architetto genovese ha poi spiegato che “in questo progetto abbiamo cercato energia per il museo nel sottosuolo, con otto sonde che vanno a 100 metri di profondità e abbiamo intercettato l’energia del sole con pannelli fotovoltaici sui tetti. In generale questi edifici sono costruiti in maniera da consumare pochissima energia, più o meno un terzo di quella necessaria per mantenere un edificio tradizionale”. Il tutto con l’obiettivo di sottolineare l’elevata qualità etica del progetto “Le Albere”: un disegno che si connette intimamente con la visione del futuro di Renzo Piano.

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