Umbria, rivisti i criteri di certificazione energetica

E’ stata emanata con la Delibera di Giunta Regionale n.1322 del 28 settembre scorso, la nuova versione del Disciplinare tecnico per la valutazione delle caratteristiche di sostenibilità ambientale degli edifici.

Con questo strumento la Regione Umbria ha rivisto i criteri di certificazione improntandoli ad una maggiore applicabilità.

Il quadro normativo che disciplina la Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici, introdotta dalla LR 17/2008, era già stato completato con la pubblicazione della prima versione dei criteri  che necessitavano di una rivisitazione, alla luce dell’approvazione della LR 13/2009, in cui viene legata la possibilità di usufruire, per determinate categorie di edifici, dei bonus volumetrici previsti dal “Piano Casa” al raggiungimento almeno delle Classi A o B della Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici.
 
Nel frattempo si sono aggiunti a livello nazionale i decreti attuativi della Certificazione Energetica (Dpr 59/2009 e DM 26 giugno 2009) di cui si è dovuto tener conto nella ridefinizione di alcuni criteri.

 A questo lavoro di aggiornamento alle novità normative si è poi aggiunto quello di taratura delle schede grazie al loro utilizzo nelle procedure di certificazione sin qui avviate ed ai contatti avuti con addetti ai lavori dai quali sono stati colti degli utili suggerimenti.
 
Le attività degli ultimi mesi hanno quindi comportato una generale ricalibratura dei criteri che, pur mantenendo l’impianto originale iniziale, cercano di coniugare il rigore metodologico con le evidenze della realtà umbra.

Si conferma così una speciale attenzione per le tematiche dell’edilizia sostenibile da parte della Regione Umbria che ribadisce il suo ruolo di prima regione italiana a mettere operativamente a disposizione dei cittadini questo processo di qualificazione degli edifici residenziali. 
 
Uno degli elementi che maggiormente caratterizzano la legge è il procedimento di certificazione della compatibilità ambientale degli edifici, attivabile dai cittadini su base volontaria ed obbligatorio per gli interventi pubblici.

Il livello di sostenibilità del fabbricato viene determinato utilizzando il Disciplinare tecnico approvato con DGR 1322/09. Inoltre, per gli interventi sottoposti a certificazione, la legge prevede azioni di sostegno e incentivazione messe in atto sia dalla Regione che dagli Enti locali attraverso l’adozione di strumenti di agevolazione fiscale e finanziaria, nonchè l’assunzione di criteri di priorità  in sede di finanziamento di programmi e progetti edilizi ed urbanistici.
 
A questa situazione, che già veniva delineata nella LR 17/2008, si è aggiunta la LR 13/2009 che assegna i bonus volumetrici previsti dal “Piano Casa” a quegli edifici, nei casi di nuova realizzazione e di interventi di recupero, che si vedono attribuire in sede preliminare le Classi A o B della Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici.

 In pratica la Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici diventa sempre più un’opportunità ed il certificato rilasciato che verrà esposto sul fabbricato e ne accompagnerà i passaggi di proprietà si proporrà come un indicatore qualificante nel mercato immobiliare.

Per maggiori informazioni scrivere a: energia@arpa.umbria.it

Fonte Arpa Umbria

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