Un decalogo per l’edilizia sostenibile

Lo scorso 4 marzo, è stato presentato i costruttori edili di ANCE Lombardia e Legambiente il primo Decalogo comune che riassume tutte le regole per un`attivita` edilizia di qualita`, rispettosa del territorio e vicina ai cittadini.

Il convegno, dal titolo  «Edilizia & sostenibilita`. L`industria delle costruzioni verso la “green economy“», ha rappresentato l`occasione per fare il punto sul ruolo della filiera delle costruzioni nelle strategie per la sostenibilita` ambientale.

L`industria delle costruzioni e` indirettamente responsabile, per gli effetti legati al ciclo di vita degli edifici, di buona parte dei consumi di energia per usi finali (in Lombardia il 42% del consumo totale, sommando residenziale e terziario, soprattutto a causa della climatizzazione degli edifici) e dell`emissione di gas serra (il 32% del totale delle emissioni di CO2), ma svolge anche un ruolo centrale nello sfruttamento delle risorse naturali (piu` del 50% dei materiali estratti sono trasformati in materiali e prodotti da costruzione) e nella produzione di rifiuti (il 22% di tutti i rifiuti generati dalle attivita` dell`uomo sono scarti e materiali di risulta del ciclo costruttivo).

Solo il rafforzamento della cultura della sostenibilita`, tanto negli interventi di manutenzione e recupero dello stock edilizio esistente, quanto negli interventi di nuova costruzione, puo` determinare una significativa riduzione dei consumi energetici legati al settore civile.

L`ultimo rapporto sul mercato immobiliare di ANCE Lombardia sottolinea che i lombardi sono pronti a investire nell`abitare sostenibile: oltre il 90% delle famiglie intervistate ha indicato nella qualita` una condizione indispensabile per l`acquisto, mentre un quarto degli imprenditori vede nell`efficienza energetica e nella qualita` della costruzione i due principali fattori destinati ad orientare il mercato immobiliare abitativo nel prossimo futuro.

Tra i principi delineati nel documento condiviso da costruttori e ambientalisti, l`avvio di una politica di “rottamazione del vecchio“, attraverso la sostituzione di edifici vetusti ed energivori; l`utilizzo delle aree dismesse e sottoutilizzate e la densificazione delle aree urbane in corrispondenza dei nodi del sistema della mobilita` sostenibile; l`integrazione delle tecnologie e dei materiali nelle strategie progettuali, in un`ottica di “eco-design“ a livello di singolo edificio e alla scala urbanistica; l`innovazione dei processi costruttivi e la qualificazione delle imprese; l`accompagnamento del mercato verso principi di qualita`, anche attraverso i sistemi di certificazione e l`implementazione di un “libretto di istruzioni“ per l`uso corretto del bene casa. 

Decalogo
 
 Fonte: Ance Lombardia

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