Veneto: ambiente e urbanistica

Approvato intervento per il disinquinamento della Laguna di Venezia nel Bacino Vela
La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha approvato con prescrizioni e raccomandazioni il progetto di interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia nel Bacino Vela, presentato dal consorzio di bonifica Destra Piave.

“Nell’adottare il provvedimento di approvazione – ha ricordato Chisso – la Giunta ha preso atto del parere favorevole di compatibilità ambientale sul progetto, espresso all’unanimità dalla Commissione regionale di Valutazione di Impatto ambientale”.

“L’obiettivo dell’intervento – ha aggiunto l’assessore – è di migliorare la qualità delle acque in uscita dal bacino Vela mediante il risezionamento e il collegamento dei canali che compongono l’attuale rete di bonifica, in modo da allungare il più possibile i tempi di permanenza delle acque e consentirne la loro depurazione naturale.
Per la realizzazione dei lavori è previsto un finanziamento complessivo di circa 2 milioni 550 mila euro”

Le opere previste riguardano:
–  la costruzione di due nuove paratoie con l’eliminazione delle esistenti “porte a vento” sul fiume Vallio;
– la ricalibratura di alcuni collettori e realizzazione dell’interconnessione della rete di corsi d’acqua esistenti;
– la costruzione di alcuni sostegni e di una paratoia prima dello scarico delle acque del bacino “Candellara” nel Vallio;
– la realizzazione di una cassa di espansione a valle del bacino in questione per aumentare la capacità di invaso della rete e trattenere l’acqua il più a lungo possibile all’interno del bacino;
– la messa a dimora di specie arboree ed arbustive; l’esecuzioni di interventi di ingegneria naturalistica per la sistemazione delle sponde dei canali risezionati.

Le prescrizioni riguardano:
–  le modalità di riutilizzo dei materiali di scavo;
– l’assistenza archeologica continua nel corso degli escavi;
– la salvaguardia degli elementi storico naturalistici di pregio.
E’ stato altresì raccomandato di assicurare la migliore manutenzione dei mezzi usati per garantirne il minore impatto in termini di emissioni.

Siglati accordi per Piani di assetto Territoriale di tre comuni trevigiani 
Altri tre Comuni veneti si sono aggiunti alla già lunga lista delle Amministrazioni che hanno sottoscritto con la Regione del Veneto i rispettivi Accordi di Copianificazione per la redazione del proprio Piano di Assetto Territoriale – PAT (l’ex Piano Regolatore Generale).

La procedura prevede ora che i Comuni attivino la fase della concertazione sul proprio territorio; presentino un rapporto sul quadro conoscitivo della loro realtà territoriale; adottino il Piano e realizzino una Conferenza di Servizi per l’esame delle osservazioni che perverranno dai cittadini.
Conclusa questa fase di concertazione e approvazione in sede comunale, ognuno dei Piani verrà ratificato dalla Giunta regionale.

Il Piano di assetto Territoriale Comunale è lo strumento di pianificazione urbanistica che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio, al fine di perseguire la tutela dell’integrità fisica ed ambientale, nonché dell’identità culturale e paesaggistica.

“Il PAT – ha sottolineato Marangon – è lo strumento di governo del territorio previsto dalla riforma delle norme urbanistiche regionali: non un semplice cambio di nome rispetto ai “vecchi” piani regolatori”, ma una radicale trasformazione del modo in cui ciascuna comunità individua il proprio futuro”.

In particolare i PAT firmati prevedono per il Comune di Orsago il riassetto del territorio, un piano per la residenzialità e il potenziamento della viabilità ciclabile collegandola a quella dei comuni limitrofi.
Per il Comune di Gaiarine  l’individuazione di aree ad espansione residenziale, la riqualificazione, attraverso accordi pubblico – privati, di alcune zone e in particolare quella a ridosso dell’uscita autostradale Sacile Ovest o quelle nelle varie frazioni comunali; infine, per il Comune di Povegliano è previsto il riordino urbanistico e una nuova pianificazione stradale e il relativo carico veicolare per quanto riguarda la Pedemontana e il casello autostradale.

Fonte: www.regione.veneto.it

 

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