Veneto: lavori pubblici e edilizia

3 milioni di euro per opere in scuole materne e elementari 
130 scuole materne ed elementari di tutte le province del Veneto saranno interessate da una vasta gamma di interventi di miglioria, grazie ad uno stanziamento di 3 milioni di euro, deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti.

Si tratta del secondo riparto di questo tipo attuato nel 2008, e riguarda strutture scolastiche gestite da privati, perlopiù istituzioni di ambito religioso.

I contributi deliberati dalla Giunta regionale riguardano numerose tipologie d’intervento:
– adeguamento delle strutture alla legge 626 antinfortunistica,
– consolidamento ed impermeabilizzazione delle coperture,
– ampliamento di spazi da dedicare alla didattica,
– interventi sugli impianti tecnologici, rifacimento o adeguamento dei servizi igienico-sanitari,
– ampliamento degli spazi da destinare ai servizi o all’attività sportiva,
– lavori di bonifica dal “radon” nelle scuole situate in territori dove è registrata dal monitoraggio regionale la presenza di questo gas.

Nel dettaglio, 70.007 euro sono andati in provincia di Belluno per 3 opere; 746.581 euro a Padova per 24 opere; 141.211 euro a Rovigo per 7 opere; 867.374 euro a Treviso per 36 opere; 455.513 euro a Venezia per 25 opere; 369.484 euro a Vicenza per 16 opere e 349.556 euro a Verona per 19 opere.
***** 

Piano di edilizia residenziale pubblica
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il piano triennale per l’edilizia residenziale pubblica che definisce, sino al 2010, il fabbisogno abitativo, gli obiettivi della programmazione regionale, i criteri generali per la ripartizione delle risorse finanziarie, le modalità di incentivazione.
 
Il programma triennale aggiorna il precedente piano, scaduto nel 2003, e stanzia 130 milioni di euro, di cui 22,5 per l’edilizia residenziale sovvenzionata (cioè per la locazione a canone sociale, a totale carico della Regione) e 108 milioni di euro per l’edilizia agevolata, cioè per alloggi realizzati da imprese e cooperative con il contributo parziale della Regione.
 
I risultati attesi dal programma triennale sono la realizzazione nel prossimo quinquennio di almeno 330 alloggi pubblici da parte degli Ater attraverso i fondi per l’edilizia sovvenzionata, e di 3233 alloggi di edilizia residenziale agevolata, realizzati da imprese e cooperative edilizie, destinati a nuclei familiari con reddito Ise non superiore a 60 mila euro, aumentato di 2 mila euro per ogni figlio a carico.

Di questi 3233 alloggi, 900 saranno realizzati da fondazioni, enti non profit, cooperative da concedere in locazione a canone concertato (social housing).
 
Il piano regionale istituisce inoltre un fondo di sostegno per il pagamento dei canoni di affitto onerosi e regressi su situazioni di morosità e un fondo di garanzia per l’accesso al credito per le giovani coppie con contratti di lavoro flessibile.

Accanto a questi due fondi il piano prevede anche un fondo speciale presso Veneto Sviluppo Spa a sostegno del pagamento dei mutui contratti per l’acquisto della prima casa destinato a venire incontro ai quei nuclei familiari che hanno contratto prestiti bancari a tasso variabile per acquistare la casa e che, a causa del caro-interessi, non riescono a sostenere gli aumenti delle rate da pagare e rischiano quindi il pignoramento dell’alloggio.
 
Infine, tra le caratteristiche innovative del piano, Zigiotto ha ricordato la promozione e la valorizzazione di interventi di recupero del patrimonio abitativo esistente, l’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Fonte: www.regione.veneto.it

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico