Veneto: Romea e nuova Romea

“La 309 Romea – ha ricordato Chisso – è una strada statale che l’ANAS ha voluto mantenere per sé. Essa risente di tutte le problematiche comuni alle arterie progettate mezzo secolo fà: attraversano centri abitati, convogliano traffico pesante e di transito assieme alla mobilità locale, intersecano la viabilità secondaria prevalentemente con incroci a raso. In più nel tratto veneto e soprattutto tra Chioggia e Venezia questa strada è difficilmente modificabile dal punto di vista strutturale in quanto transita lungo un  passaggio translagunare e lungo l’argine che segna il confine tra la laguna e il canale Taglio, che non possono essere allargati più di tanto. Insomma per di là è difficile far transitare i veicoli  su più di due corsie e i rischi connessi a sorpassi azzardati o limiti di velocità superati sono sempre presenti.
La soluzione è la nuova Romea, sulla quale siamo in ritardo, proprio perché non dipende da noi. Siamo però riusciti a inserire l’opera nel documento di programmazione economica nazionale e questo ci offre la possibilità di cominciare concretamente a progettarla nel tratto da Cesena e Mestre, con la speranza di arrivare presto all’avvio dei lavori, per i quali è in ogni caso indispensabile un consistente finanziamento statale.
Questo è al momento lo stato dell’arte su tale questione, rispetto alla quale abbiamo sollecitato e continuiamo a sollecitare l’ANAS a realizzare interventi migliorativi (vedi la rotonda a Malcontenta) che però non possono essere di per sé risolutivi. E questo anche se considero che l’attenzione che prestiamo alla statale 309 ne fa comunque una strada qualitativamente migliore nel Veneto di quanto non sia in Emilia Romagna”.

Fonte: www.regione.veneto.it

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico