Appalti, anche in Lombardia la sezione regionale dell’Osservatorio

E’ stato firmato da Luigi Giampaolino, Presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, e da Mario Scotti, Assessore alla Casa e Opere Pubbliche, il protocollo di intesa tra l’AVCP la Regione Lombardia, per assegnare la sezione regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici.

Un’intesa per sviluppare un efficace ed efficiente sistema informativo integrato idoneo a garantire il monitoraggio del mercato degli appalti in modo omogeneo e standardizzato, sia a livello regionale che nazionale.

“La condivisione di dati ed informazioni in tempo reale nel settore degli appalti e dei contratti pubblici è un’importante novità nel processo generale di riforma e innovazione.”

Lo ha dichiarato Luigi Giampaolino, Presidente dell’AVCP, intervenendo oggi ad un workshop presso la sede della Regione a Milano sul tema degli investimenti e dei lavori pubblici in Lombardia.

“Il sistema informativo integrato – ha aggiunto Giampaolino – consentirà una maggiore prevenzione e l’accertamento di fenomeni distorsivi contribuendo,  anche con la diffusione di best practice, alla lotta contro l’evasione contributiva e contro le infiltrazioni della delinquenza organizzata.

Mediante gli accordi che stiamo siglando con tutte le Regioni sarà migliorato il rapporto tra le amministrazioni pubbliche ed i cittadini – ha proseguito il Presidente dell’Autorità – poiché si potranno offrire servizi migliori, nel rispetto della trasparenza, della correttezza e dell’economicità.”

“Il ruolo dell’Autorità nella raccolta e nell’elaborazione dei dati della spesa pubblica previsto dal codice dei contratti, assume particolare importanza per l’applicazione del federalismo fiscale e per l’attuazione della nuova legge di contabilità e finanza pubblica, soprattutto con riferimento alla valutazione della performance delle amministrazioni”.

Secondo il Presidente dell’Autorità le sezioni regionali costituiscono nel loro insieme un sistema articolato in livelli pluristituzionali  di cui l’Autorità è il punto di equilibrio e centro unitario.

“In questo contesto – ha concluso il Presidente Giampaolino – va inquadrato quello che potrebbe definirsi il sistema federalistico dell’Osservatorio: un sistema informativo in grado di rendere efficiente il rapporto fra la pubblica amministrazione e le imprese nella gestione del mercato dei contratti pubblici per l’approvvigionamento competitivo dei fabbisogni della P.A. indipendentemente dalla localizzazione geografica, nazionale o comunitaria delle imprese fornitrici.”

La costituzione della sezione regionale dell’Osservatorio della Lombardia, dopo quelle già avviate nei mesi scorsi con Calabria, Marche, Umbria, Molise e Veneto  dà seguito al protocollo generale siglato con la  Conferenza permanente Stato Regioni.

NOTA TECNICA

Ad oggi, nove sezioni regionali dell’Osservatorio si avvalgono del sistema informatico reso disponibile dall’Autorità, con garanzia di disponibilità dei dati che le stazioni appaltanti ad esse afferenti trasmettono direttamente al sistema centrale. Le altre dodici sezioni regionali, come quella della Lombardia, e provinciali, si avvalgono invece di propri sistemi informatici per la raccolta delle informazioni sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Il numero di appalti di importo superiore a 150.000 euro afferenti all’Osservatorio della Regione Lombardia – rilevati dall’Autorità con il sistema SIMOG (monitoraggio gare) -, attivati fino al 30 settembre 2009, è pari a 4.735 (1.914 lavori, 1.221 servizi, 1.424 forniture e 176 non classificati); tale numerosità costituisce il 12,6% del numero totale degli appalti monitorati a livello nazionale. Il peso delle singole tipologie contrattuali della Lombardia sul numero totale nazionale è così suddiviso: lavori 12%; servizi 12,8%; forniture 13,3%.

In  termini di importo l’ammontare complessivo degli appalti attivati in Lombardia è di poco superiore a 6 miliardi di euro, corrispondente a circa il 10,1% dell’importo totale degli appalti attivati in Italia nel periodo considerato. Per quanto riguarda la suddivisione per tipologia contrattuale il peso sull’ammontare degli appalti a livello nazionale è il seguente: lavori 8,4%; servizi 11,4%; forniture 10,8%.

Rispetto ai primi 9 mesi del 2008,  l’importo complessivo degli appalti in Lombardia è aumentato del 22,6%  passando da 4,9 miliardi di euro a 6 miliardi di euro, a fronte di un aumento della numerosità del solo 9%, denotando con ciò una crescita degli appalti di importo medio alto.

Fonte: Autorità Lavori Pubblici

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