Campania, ecco il Piano operativo per la riduzione dei rifiuti

“Il Tavolo del Partenariato, presieduto da Luciano Schifone, ha dato il via libera definitivo al Piano Regionale per la prevenzione dei rifiuti”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, che sottolinea che questa “è la dimostrazione che la Regione Campania aderisce pienamente alla settimana per la riduzione dei rifiuti non con un atto di mera testimonianza, ma con una iniziativa strategica e concreta destinata a segnare un punto di svolta”.

“La Campania è la prima Regione italiana – ha continuato Romano, esprimendo soddisfazione per l’esito dei lavori del tavolo – a dotarsi di un Piano operativo per la riduzione dei rifiuti che metterà a disposizione dei soggetti attuatori delle 14 azioni previste, primi fra tutti i Comuni, ben 30 milioni di euro che la Regione ha acquisito come premialità per aver conseguito gli Obiettivi di Servizio fissati dal POR per quanto riguarda la crescita della raccolta differenziata.

E’ motivo di orgoglio poter affermare che, nonostante le fragilità del sistema e le tante criticità ambientali, è emersa la positività di una Campania che quotidianamente partecipa in tutte le sue articolazioni istituzionali e sociali alla salvaguardia dell’ambiente e alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti”.

Entro dicembre, subito dopo l’approvazione definitiva da parte della Giunta – ha proseguito Romano – sarà pubblicato il bando per il finanziamento delle azioni di riduzione dei rifiuti“.

L’assessore Romano ha poi illustrato il percorso che ha portato al via libera del Tavolo del partenariato: “Il 27 settembre scorso il Piano fu presentato all’approvazione delle parti sociali, dei soggetti economici, dei gestori dei servizi pubblici di gestione dei rifiuti, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, nonché dei singoli cittadini. A valle di quell’incontro si è aperta una fase di audizione – durata 20 giorni – per acquisire pareri, osservazioni, integrazioni al Piano. E’ stato garantito, in sostanza, il più ampio coinvolgimento degli stakeholders e la massima partecipazione al processo decisionale di pianificazione. A conclusione della fase di consultazione pubblica, oltre alle osservazioni verbalizzate durante il Tavolo di concertazione, sono pervenute cinque note da parte di rappresentanti della CISL, Federambiente, Conai, Parco Nazionale del Vesuvio e Terra dei Fuochi per un totale di circa 30 emendamenti”.

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