Catasto, con il decreto sviluppo cade il divieto di uso commerciale

Per facilitare le informazioni concernenti gli immobili, il comma 4 bis dell’art. 5 del Decreto Sviluppo ha espressamente abolito il divieto di riutilizzazione commerciale dei dati ipotecari e catastali.

Sul tema è intervenuta l’Agenzia del territorio con la circolare n. 5 del 8 settembre 2011, ribadendo dunque che ora è consentito il riutilizzo dei documenti, dei dati e delle informazioni catastali e ipotecarie a fini commerciali o non commerciali, diversi dallo scopo iniziale, per i quali i documenti sono stati prodotti.

La disciplina contenuta del Decreto Sviluppo ha dunque anche abolito l’importo fisso annuale che in precedenza era dovuto per il riutilizzo dei dati catastali.

Soppressa anche la maggiorazione del 20% che doveva essere corrisposta per la riutilizzazione dei dati ipotecari.

Nuova tabella delle tasse ipotecarie
Sempre il comma 4 bis dell’art. 5 ha modificato la Tabelle delle tasse ipotecarie già in vigore dal 1° settembre 2011. Due le novità importanti contenute nella tabella.

Imponibilità delle operazioni ipotecarie
Viene soppressa la voce “ricerca continuativa”. Viene introdotto tra le operazioni imponibili il “tentativo di accesso non produttivo”, cioè il tentativo senza esito per individuare una nota o un titolo come riferibili a un determinato soggetto. Per ogni tentativo con esito negativo si applica un tributo di 0,15 euro.

Riduzione dei tributi
Viene ridotto il tributto connesso al rilascio dell’elenco dei soggetti presenti nelle formalità di un determinato giorno. L’importo è ora di 1 euro per ogni soggetto, anziché 4 euro

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