Colosseo, Roma: gli interventi di restauro possono riprendere

Ufficiale: è appena giunto il via libera alla prosecuzione dei lavori di restauro al Colosseo a Roma: lo ha stabilito definitivamente il Consiglio di Stato sbarrando la strada alla controversia che era sorta in merito all’aggiudicazione dei lavori.

Gli interventi, finanziati mediante un contratto di sponsorizzazione da Diego della Valle (Gruppo Tod’s, per una cifra di 25 milioni di euro), potranno essere condotti innanzi dall’impresa aggiudicataria dell’appalto pubblico, ovvero l’impresa Gherardi. Il supremo tribunale amministrativo italiano ha, nei fatti, confermato la sentenza del TAR del Lazio che era stata impugnata dall’altra azienda che aveva partecipato alla gara, la Lucci (e non anche dal Ministero per i beni e le attività culturali).

Le toghe del Consiglio di Stato hanno ritenuto che la Lucci non avesse dimostrato, attraverso congrua ed idonea certificazione, il possesso dell’effettiva capacità tecnica di progettazione richiesta dalla legge ai fini del restauro.

A proposito di beni culturali di rilievo e polemiche “romane”, leggi l’articolo Fori imperiali: contro la pedonalizzazione cittadini, negozianti e Fuksas su Architetti.com.

La valutazione rigorosa di questo requisito è imposta, si spiega nella sentenza, dalla particolare importanza di un appalto avente “ad oggetto un monumento di unica rilevanza storica risalente al primo secolo dopo Cristo” com’è appunto il Colosseo un monumento che assurge a simbolo mondiale della maestosa grandezza dell’Impero Romano e della cultura italica.

Fonte: Ansa

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