Edifici scolastici: il percorso della sicurezza passa per la prevenzione

Prevenzione e cultura: le due chiavi di volta per implementare in maniera corretta la tutela e la messa in sicurezza degli edifici scolastici nel nostro paese. È uno dei concetti principali emersi dalla prima edizione del concorso nazionale “Avus per San Giuliano di Puglia” tenutosi a Mirandola questa settimana.

Mirandola non è un luogo scelto a caso: proprio il territorio di questo Comune in provincia di Modena fu colpito duramente nella primavera 2012 dal sisma emiliano. Il primo step del concorso si è concretizzato nel comune modenese attraverso il convegno intitolato “Dal rischio sismico alle risorse. Dalla prevenzione alla valorizzazione”.

“Quello che è accaduto – ha spiegato il sindaco di Mirandola, Maino Benatti – ci ha insegnato la fondamentale importanza della prevenzione perché non si debba più, per quanto possibile, piangere altre vittime di queste sciagure”. Ed è proprio il concetto di prevenzione a fare la parte del leone nel convegno: prevenzione d’altronde significa maggiore cultura geologica per avere un Paese moderno e messa in sicurezza degli edifici pubblici “a partire dalle scuole – afferma Paride Antolini, Consigliere Nazionale dei Geologi, intervenendo all’incontro che ha visto la partecipazione degli studenti di Mirandola – anche perché la cultura geologica è per una edilizia scolastica sicura, per la messa in sicurezza di tutti i 42mila edifici e la sua popolazione di quasi 9 milioni di persone. Rinunciamo a qualche rotonda stradale ed a qualche parcheggio per una scuola in più. Queste sono priorità che non possono aspettare. In Italia ci sono ben 27.920 scuole in aree potenzialmente ad elevato rischio sismico“.

Nasce in questo contesto il Primo Concorso Nazionale “AVUS per San Giuliano di Puglia” per le scuole primarie e secondarie d’ Italia. “AVUS – prosegue Antolini – è l’Associazione Italiana Vittime Universitarie del Sisma de L’Aquila costituita dai genitori degli studenti che purtroppo hanno perso la vita in quel terremoto. Si tratta di un concorso ideato da questi ultimi, dal CNG, dalla Fondazione Centro Studi del CNG, con il patrocinio del MIUR. Nella scuola nasce una classe dirigente sensibile alla naturale evoluzione del Pianeta e la possibile convivenza dell’uomo con i suoi cambiamenti. Saremo nelle scuole che aderiranno per orientare l’interesse dei bambini nei confronti delle Scienze della Terra e di tutti quei fenomeni naturali che modellano costantemente il nostro Pianeta”.

“Oggi andiamo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado ma anche nelle Università  – afferma Sergio Bianchi, Presidente AVUS – rivolgendoci ai giovani. L’obiettivo è quello di aumentare in ogni persona la percezione dei rischi naturali. Dal sacrificio dei nostri ragazzi  e dei loro sogni infranti la notte del 6 aprile 2009 vogliamo che nasca una nuova concezione della prevenzione. Ci rivolgiamo ai giovani, professionisti e governanti di domani, affinché dal loro sapere non vengano più ripetuti gli errori del passato”.

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