Friuli, aumentano i fondi per la Casa

Complessivamente le politiche per la casa (edilizia sovvenzionata, convenzionata, locazioni agevolate, fondo sociale) potranno contare nella finanziaria 2011 su un incremento di fondi regionali di 8,3 milioni rispetto a quanto stanziato nel 2010.

Lo ha confermato l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale e Lavori pubblici Riccardo Riccardi nel corso dell’incontro con i vertici delle ATER regionali.

A parte la riduzione dei trasferimenti agli enti locali per le locazioni, infatti, l’intero pacchetto casa non subirà tagli, pur in un regime di estrema razionalizzazione in tutti i capitoli del bilancio regionale.

Anzi, ha illustrato Riccardi, il sistema ha registrato incrementi su alcuni capitoli: il fondo sociale, ad esempio, otterrà a bilancio 1 milione di euro in più rispetto alla scorsa finanziaria, ovvero 7 milioni di euro, mentre nel settore dell’edilizia sovvenzionata l’amministrazione regionale coprirà tutte le pendenze segnalate dalle ATER per una somma totale di 11 milioni e 750 mila euro.

”Il sistema è dunque in sicurezza per quanto le ATER avevano già avviato – ha commentato l’assessore – ma c’è molta strada da fare per attuare una profonda riforma del settore che rispecchi le mutate condizioni sociali ed economiche della società regionale”.

Riccardi ha dunque sollecitato l’avvio della concertazione per arrivare quanto prima alla legge di riforma delle ATER, assicurando comunque che in sede di discussione per la finanziaria 2011 sul tema della casa si sono registrate ”posizioni di grande responsabilità”.

”Intervenire in termini legislativi per aggiornare gli strumenti di sostegno alla casa alle mutate esigenze della popolazione regionale è una priorità – ha affermato Riccardi -.

Si tratta di una fase delicata, che comporterà delle scelte, ed è per questo che è giusto considerare questa una partita in cui tutte le forze politiche avranno responsabilità”, ha concluso Riccardi, rendendo nota anche la convergenza di interesse all’avvio della riforma da parte delle organizzazioni sindacali.

”I sindacati mi hanno richiesto formalmente nei giorni scorsi l’avvio della riforma e ritengo che le sigle debbano fare parte attiva assieme ai vertici delle Aziende territoriali nel segnalare i punti salienti da inserire nella norma”.

Piena condivisione nel progetto di riforma ed apprezzamento per la ”tenuta finanziaria” del sistema è stata espressa da Rocco Lobianco, presidente dell’ATER di Trieste e attuale coordinatore delle cinque aziende territoriali. Concordi i presidenti Attilio Vuga (Udine), Claudio Serafini (Pordenone), Pietro Zandegiacomo Riziò (Gorizia), Paolo Pittini (Alto Friuli).

Fonte: www.regione.fvg.it

 

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