Friuli Venezia Giulia, prima casa: ecco un nuovo canale contributivo

Un nuovo ed efficace canale contributivo per implementare al meglio le politiche per la prima casa: è l’obiettivo a cui punta la Regione Friuli Venezia Giulia nel documento presentato in Giunta dall’Assessore ai lavori pubblici Mariagrazia Santoro.

Le ragioni di questa scelta risiedono in una modifica dei bisogni espressi dai cittadini: esiste infatti una sempre maggiore richiesta di alloggi in affitto a canone moderato per le categorie tradizionalmente svantaggiate (disoccupati, pensionati, immigrati) mentre stanno contemporaneamente affiorando richieste di tipo nuovo da parte di anziani, studenti, giovani coppie, famiglie in difficoltà.

La peculiare situazione economica attuale, inoltre, pone con forza il tema dei beneficiari con lavoro precario. La Giunta friulana intende perciò avviare un percorso partecipato per fissare nuove misure che, con efficienza ed efficacia, diano risposte mirate ai nuovi bisogni della collettività regionale.

Ecco gli obiettivi che la Regione si prefigge per quanto riguarda la riforma delle politiche inerenti alla prima casa ed in particolar modo al canale contributivo:
– privilegiare il recupero dei beni immobili esistenti;
– favorire l’affitto o la compravendita con patto di riscatto dell’invenduto;
– ampliare il sistema delle garanzie regionali per l’acquisto della prima casa;
– dedicare particolare attenzione al sostegno agli affitti.

In Regione si sta lavorando alacremente alla stesura di una bozza di legge che si ispiri a questi criteri. Le domande di contributo per l’edilizia agevolata potranno pertanto essere presentate fino al 31 dicembre di quest’anno.

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