Liguria: valorizzazione ex strutture del Demanio

È stato sottoscritto presso la Regione Liguria l’accordo quadro tra l’Agenzia del Demanio e i comuni liguri per attuare il piano unitario di valorizzazione che prevede il riutilizzo di ex strutture militari di proprietà del demanio e consentire l’avvio delle gare.

Alla firma dell’accordo erano presenti l’assessore regionale alle Politiche abitative e ai Lavori pubblici, Giovanni Boitano, il vicedirettore dell’Agenzia del Demanio, Carlo Petagna, il sindaco del Comune di Vallecrosia, Silvano Croese, il sindaco del comune di Albenga, Rosy Guarnieri, il sindaco di Diano Castello, Antonello Campagna e il sindaco della Spezia, Massimo Federici. 

I quattro comuni interessati hanno stipulato l’accordo attuativo che prevede il riuso di nove strutture, per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro, che potranno essere messe sul mercato per dare il via alla trasformazione attraverso gare pubbliche che dovranno individuare gli operatori.

Si tratta del primo Piano unitario di valorizzazione  in Italia che raggiunge un livello così avanzato di attuazione. I comuni interessati dalla dismissione delle strutture del Demanio hanno già adottato le nuove destinazioni urbanistiche che stanno per essere approvate definitivamente.

Ai quattro comuni in totale andranno 36 milioni di euro per le opere di urbanizzazione previste, oltre ad ulteriori 15 milioni derivanti dall’accordo con l’Agenzia del Demanio.

“Si tratta di un risultato molto significativo per il nostro territorio – ha sottolineato l’assessore Boitano – che ci colloca al primo posto in Italia per stato di avanzamento del piano unitario di valorizzazione, mettendo in atto in quattro comuni liguri un’importante azione di trasformazione e recupero di porzioni di territorio in direzione federalista che consente tra l’altro di attuare una significativa quota di edilizia residenziale sociale.
Infatti è previsto per ogni intervento residenziale  una quota del 20% per l’edilizia residenziale pubblica”.

L’importanza del piano per la Liguria è stata sottolineata anche dal vicedirettore dell’Agenzia del Demanio, Petagna che ha ribadito i benefici della valorizzazione per il territorio, sia dal punto di vista urbanistico che economico e l’ottimo lavoro tecnico effettuato dagli uffici di diversi enti”.

“Ad Albenga i beni destinati a rientrare nei piani di sviluppo e riqualificazione del territorio sono: la Caserma Piave, i Magazzini di artiglieria, Sedime deposito munizioni a Terraconiglio e la Caserma Turinetto per un valore globale di 50 milioni di euro.

A Diano Castello l’elenco comprende la Caserma Camandone per la quale è previsto  un 40% di trasformazione in Rsa,  attrezzature sanitarie e benessere, un 35% di ricettivo e un 25% di residenziale e di edilizia sociale.
Nel Comune di Vallecrosia, nell’imperiese, è previsto il riuso della Caserma Pellizzari destinata prevalentemente al residenziale e all’edilizia sociale che consentirà il trasferimento del Comune in una zona più centrale.

Alla Spezia l’elenco comprende tre aree in località  Valdilocchi. Per queste ultime strutture è prevista una destinazione per il 65%  cantieristica e produttiva e per la parte rimanente commerciale.

La firma di oggi è conseguente alla più ampia intesa istituzionale avviata nel 2007 tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia del Demanio e Regione Liguria che individua 34 beni localizzati in 19 comuni liguri appartenenti al Ministero della Difesa e consegnati all’Agenzia del Demanio per essere valorizzati.

“Con l’accordo odierno i comuni di Albenga, Vallecrosia,  Diano Castello e La Spezia sono stati i primi – ha concluso l’assessore Boitano – a concludere il percorso di valorizzazione per definire le compatibilità paesistiche, ambientali e infrastrutturali, il valore dei beni e  le destinazioni urbanistiche, per avviare le concrete trasformazioni del territorio”.

Fonte: www.regione.liguria.it

 

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