Lombardia, conclusi i lavori di restauro alla Villa Reale di Monza

La Villa Reale di Monza torna a concedersi al pubblico dopo una importante e necessaria fase di lavori di restauro: si sono infatti concluse la scorsa settimana le opere volte al consolidamento e alla messa in sicurezza del palazzo in stile neoclassico (progettato dall’architetto Piermarini nel 1777) che fu usato come residenza privata prima dai reali austriaci e poi da quelli italiani e che oggi è sede di mostre ed esposizioni di rilievo internazionale.

Nel corso di un intervallo di tempo lungo due anni quasi un centinaio fra operai e restauratori hanno lavorato nel corpo centrale della reggia, una struttura di 10mila metri quadrati per oltre 40 stanze, 3500 mq di superficie (con 1200 metri di impianti).

Tempi “asburgici” e risorse necessarie
Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni non ha esitato a manifestare tutta la sua soddisfazione durante la cerimonia di fine lavori: “Questa villa venne costruita su volere di Maria Teresa d’Austria nell’arco di tre anni. Noi in due anni – ha spiegato Maroni – abbiamo compiuto i lavori di restauro previsti, rispettando in qualche modo quei tempi asburgici. Da parte della Regione Lombardia c’è stato un forte impegno per trovare i fondi necessari, abbiamo contribuito con oltre 19 milioni di euro e siamo intenzionati a lavorare per trovare le altre risorse necessarie per i lavori che ancora devono essere realizzati”.

Risanamento e messa in sicurezza
La mole complessiva dei lavori si era aperta nel marzo 2012: i punti della Villa toccati dalle opere di risanamento sono stati il piano terra (interventi sulle pareti e componenti lignee, consolidamento delle strutture), il primo piano nobile (consolidamento del cornicione del Salone delle Feste, restauro della Sala Bianca) e il Belvedere (consolidamento e messa in sicurezza).

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“Il rispetto dei tempi previsti – ha spiegato il presidente Maroni – è un elemento di grande soddisfazione, al quale si aggiunge una doverosa considerazione sul fatto che qui è stato utilizzato un modello, ossia il partenariato pubblico-privato, che dobbiamo utilizzare ed estendere nella realizzazione delle opere pubbliche e nel restauro di beni culturali“.

Riapertura a settembre e prospettiva Expo 2015
I lavori più importanti ed impegnativi hanno riguardato il secondo piano nobile: qui sono stati realizzati interventi di consolidamento, messa in sicurezza, pulitura, integrazione pittorica e delle parti mancanti su volte, parquet e apparati lignei. Ingenti lavori di restauro hanno inoltre coinvolto anche lo scalone d’onore e la facciata della reggia. I collaudi tecnici definitivi termineranno ad agosto e nel mese di settembre il complesso architettonico verrà nuovamente aperto al pubblico, senza dimenticare che Villa Reale sarà sede istituzionale del Milano Expo 2015.

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