Norme tecniche per le costruzioni, le 2 novità più rilevanti

È arrivato il primo ok alla revisione delle norme tecniche per le costruzioni: l’assemblea del Consiglio superiore dei lavori pubblici ha infatti approvato le nuove Norme tecniche per le costruzioni (Ntc). Dopo il nulla di fatto della seduta del 24 ottobre scorso, l’organo tecnico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha raggiunto nell’incontro dello scorso 14 novembre 2014 la convergenza sulla proposta che va ad aggiornare le Norme tecniche del 2008, definite dal decreto ministeriale del 14 gennaio 2008.

La novità che assume maggiore rilievo nel testo approvato è quella inerente all’introduzione dei coefficenti ridotti per le verifiche su alcune tipologie di edifici, in particolare quelli esistenti: viene così ad essere risolto uno dei punti principali di discussione sulle nuove norme tecniche fino ad ora finora, ovverosia la possibilità di equiparare gli standard legati all’adeguamento sismico sia per gli edifici esistenti che quelli nuovi, opportunità che secondo i più critici avrebbe reso le norme antisismiche più difficilmente applicabili, poiché troppo onerose. Saraanno pertanto ammorbiditi in questa nuova versione gli obiettivi di messa in sicurezza per gli edifici esisitenti.

Nessuna revisione prevista invece per i materiali, con il risultato di bloccare l’ingresso a componenti come il vetro per usi strutturali. Nonostante le discussioni sul tema, il testo è stato votato a larga maggioranza dalle varie professioni (compresi Architetti e Ingegneri), con la sola eccezione dei Geologi, che hanno espresso voto negativo. Ora il testo dovrà essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni per poi essere incanalato normativamente all’interno di un decreto ministeriale.

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