Rifiuti speciali: approvato il piano in Campania

La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore all’Ambiente, ha approvato il Programma regionale per la Gestione Integrata dei Rifiuti Speciali, originati da attività produttive e di servizio.

“Si completa così – dice l’assessore regionale all’Ambiente – un altro tassello della strategia per riportare la Campania in Europa. E’ stato difficile porre anzitutto rimedio alla decennale carenza di informazione e controllo circa questo flusso di rifiuti, soprattutto della sua componente più dannosa ad ambiente e salute, i rifiuti pericolosi”.

Con il concorso di ARPAC e AMRA e la collaborazione delle categorie produttive e del sistema camerale, in attesa che operi a regime il sistema di tracciabilità SISTRI, si è arrivati a stimare in 4 milioni di tonnellate/anno la produzione di rifiuti, di cui almeno 200mila pericolosi.

“Non è ancora possibile calcolare quanti rifiuti pericolosi arrivino attraverso il circuito delle ecomafie. Lo sapremo – dice ancora l’assessore – a bonifiche effettuate”.

A fronte di questa produzione, il programma prevede politiche di riduzione all’origine di questi flussi, con la diffusione di tecnologie più pulite e una nuova infrastrutturazione del territorio con la realizzazione di almeno una piattaforma polifunzionale, di almeno un impianto dedicato alla termodistruzione dei pericolosi, di un impianto per i rifiuti ospedalieri e di un volume a discarica di rifiuti inertizzati per circa 2 milioni di metri cubi.

“Molta attenzione andrà posta – conclude l’assessore – alla valorizzazione di impianti di trattamento presenti nelle ASI, spesso mai entrati in funzione, a partire da quelli per il percolato”.

L’elaborato comprende un capitolo intero dedicato all’impegno di localizzazione dei nuovi impianti necessari, sulla base di un articolato e restrittivo elenco di requisiti e parametri.

Nei prossimi giorni il Programma sarà discusso dall’assessore con le rappresentanze del mondo economico.

Fonte: www.regione.campania.it

 

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