Si riattivano i motori dell’edilizia scolastica: la mappa degli interventi

A partire dal mese di luglio si riattivano i “motori” dei cantieri di edilizia scolastica: il rinnovamento del parco edifici afferenti alla (bistrattata) scuola italiana è pronto a salpare. Anche attraverso lo “Sblocca Italia” il Governo è pronto a stanziare (in parte ha già cominciato a farlo) più di 1 miliardo di euro: la cifra assume senza dubbio fattezze importanti e servirà per abbellire e mettere in sicurezza più di 21mila edifici scolastici sparsi in tutta la penisola (in tutto si tratta di 4 milioni di studenti coinvolti).

Tra le tipologie di intervento previste ci sono principalmente operazioni di abbellimento, messa in sicurezza e costruzione “ex novo”. I primi interventi andranno a toccare circa 18mila istituti per un costo complessivo di circa 450 milioni di euro. Inoltre altri 3mila istituti verranno messi in sicurezza, mediante interventi di rimozione dell’amianto e delle barriere architettoniche (costo stimato di 400 milioni di euro).

Sul sito del Governo è disponibile una interessante cartina nella quale è raffigurata la dislocazione geografica di tutti gli interventi di edilizia scolastica in procinto di partire: Torino è la provincia in cui verrà aperto il maggior numero di cantieri (15 nuovi edifici scolastici da costruire), a seguire ci sono Varese, Bergamo, Udine e Treviso.

Vai alla timeline complessiva in materia di edilizia scolastica: potrai osservare l’evoluzione della tematica negli ultimi mesi e consultare le notizie più interessanti.

Anche nell’Italia centro-meridionale è programmata l’apertura di diversi cantieri di edilizia scolastica: emergono in questo senso le province di Rieti, L’Aquila, Bari, Foggia e Napoli.

Fonte: Ediltecnico

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