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Sicurezza sul lavoro per lavoratori in quota e riduzione carichi in copertura
La risposta di Sicurpal è la nuova linea vita Sicurslim

Assicurare i lavoratori in quota e limitare i carichi sulla copertura sono le esigenze del mercato odierno, che presenta edifici costruiti con travi delle dimensioni sempre più piccole e con resistenza strutturale inferiore.

Come le altre nuove linee Sicurpal, Sicurslim, caratterizzata da forme sottili e una base di appoggio di soli 107 mm, è una soluzione in grado di rendere sicuro l’accesso e il transito in copertura pur rispettando l’estetica della struttura.

Sicurpal

L’importante novità che contraddistingue questa linea di ancoraggio è invece individuabile nella sua conformazione, studiata, realizzata e testata dai professionisti Sicurpal per minimizzare il carico esercitato sugli ancoranti. La  soluzione tecnica proposta consiste in un’asola a forma di semi-luna nella quale è fissato un perno di serraggio, meccanismo che permette di dissipare l’energia generata in caso di caduta dell’operatore.

Sicurpal

L’attenzione dei ricercatori Sicurpal è stata posta non soltanto sulla funzionalità ed efficienza della nuova linea, ma anche sull’aspetto economico. Sicurslim è stata infatti realizzata in due versioni:
Sicurslim inox, dal costo più elevato ed interamente realizzata in acciaio inox, garanzia di durevolezza nel tempo e di tranquillità per i lavoratori che ad essi affidano la propria sicurezza;
Sicurslim zincato, la linea economica grazie ai supporti intermedi e di estremità realizzati in acciazio zincato a caldo. Gli accessori e i compontenti della linea vita sono, come nella linea d’alta gamma, realizzati in acciaio inox aisi 304-316. La soluzione zincata è indicata solo in presenza di edifici situati in zone con condizioni ambientali favorevoli.

Sicurpal

Progettazione e montaggio
L’installazione dei sistemi anticaduta è importantissima per la sicurezza di chiunque, durante la vita dell’edificio, abbia la necessità di accedere alla copertura. Altrettanto importante è il fatto che tale linea sia realizzata a regola d’arte da personale competente, qualificato e rispettoso delle normative vigenti. Un tecnico strutturista abilitato deve infatti occuparsi della verifica del fissaggio, dimensionando correttamente l’ancorante da utilizzare. L’installatore deve poi provvedere al montaggio a regola d’arte e a testare l’ancoraggio con una prova di trazione secondo quanto riportato sul manuale d’istruzione, rilasciando idonea relazione al committente responsabile dell’impianto.

I documenti
Il committente deve ricevere una documentazione completa relativa al sistema installato:
– progetto con relazione di calcolo di idoneità del supporto;
– certificazioni dei dispositivi di ancoraggio rilasciate dal produttore;
– dichiarazione di corretto montaggio;
– manuale d’uso del dispositivo;
– programma di manutenzione.

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