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Abruzzo, sbloccati oltre 500 milioni per la ricostruzione post-sisma
Il Cipe ha deliberato nella giornata di ieri lo sblocco dei fondi per la ricostruzione privata e la messa in sicurezza

La ricostruzione dopo il grave sisma in Abruzzo prosegue grazie anche alla nuova spinta proveniente dal via libera impartito dal Cipe alla distribuzione di ulteriori e nuovi fondi. Proprio nella giornata di ieri infatti si è svolta la decima seduta del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (appunto Cipe), presieduta dal Presidente del Consiglio Enrico Letta. Presente alla seduta anche il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

Dopo un attento monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione degli immobili privati a seguito del terremoto che colpì duramente l’Abruzzo nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, si è deciso di garantire una tempestiva esecuzione degli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza. Il Comitato pertanto, su proposta congiunta del Ministero per la Coesione Territoriale e del Ministero dell’Economia, ha optato per lo sblocco di 387 milioni di euro, assegnando inoltre circa 142 milioni al Comune dell’Aquila ed innestando ciò sul pilastro costituito dai nuovi fondi stanziati dalla Legge di Stabilità n. 147/2013. Per ciò che riguarda i Comuni collocati fuori dal cratere sismico, il Comitato interministeriale ha deciso di sbloccare, sempre per la ricostruzione di immobili privati, circa 16 milioni di euro.

Ammonta pertanto a 545 milioni di euro la somma complessiva per la ricostruzione privata sbloccata dal Comitato interministeriale per quel che inerisce al territorio abruzzese. Una decisione importante che pone le sue radici nella seduta Cipe dello scorso 17 dicembre: il tutto va a confluire evidentemente verso l’intrapresa di un serio discorso di ricostruzione post-sisma.

A cura di Marco Brezza




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