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Veneto, stato di allarme per rischio idrogeologico e idraulico
Dati relativi allo stato di allarme diffuso in riferimento alla situazione meteorologica attesa

Condividiamo i dati relativi allo stato di allarme diffuso per la Regione Veneto in riferimento alla situazione meteorologica attesa, preso atto dell’aggiornamento dell’Avviso di Criticità Idrogeologica e Idraulica emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Regione stessa. Il Centro stesso ha dichiarato dalle ore 14.00 del 30 gennaio, alle ore 14.00 di domenica 2 febbraio:

PER RISCHIO IDROGEOLOGICO
Lo stato di allarme su
– Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione – province di Vicenza, Belluno e Treviso)
– Vene-E (Basso Brenta – Bacchiglione – province di Pd, Vi, Vr, Ve e Tv)
– Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna – province di Ve, Tv, Pd)
– Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento – province di Venezia e Treviso)

Lo stato di preallarme su
– Vene-A (Alto Piave – provincia di Belluno)
– Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini – province di Verona e Vicenza)

Lo stato di attenzione su
– Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige – prov. di Ro, Vr, Pd e Ve)

PER RISCHIO IDRAULICO
Lo stato di allarme su
– Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione – province di Vicenza, Belluno e Treviso)
– Vene-E (Basso Brenta – Bacchiglione – province di Pd, Vi, Vr, Ve e Tv)
– Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna – province di Ve, Tv, Pd)
– Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento – province di Venezia e Treviso)

Lo stato di preallarme su
– Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini – province di Verona e Vicenza)
– Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige – prov. di Ro, Vr, Pd e Ve)

Lo stato di attenzione su
– Vene-A (Alto Piave – provincia di Belluno).

Le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze idrogeologiche ed idrauliche presenti nel territorio di competenza. In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio.

Gli Enti Territoriali competenti sono invitati a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile.
Le amministrazioni dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze idrogeologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza.

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto richiede la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile, che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza, e invita gli Enti territoriali competenti a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati.

Vista la situazione nivo-idro-meteo attesa su tutta la Regione, dalle ore 09.00 del 30/01/2014 è attivata la sala operativa di Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.) raggiungibile attraverso il Numero Verde 800 990 009.

Fonte: Regione Veneto


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