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Riforma del Condominio: alcune norme sono già in vigore, ecco quali sono
È entrata in vigore il 18 giugno: su assemblea e parti comuni (ma non solo) le novità valide da subito

Il 18 giugno è entrata in vigore la Riforma del Condominio. Alcune delle disposizioni trovano immediata operatività, mentre altre si applicheranno successivamente (tra queste, per esempio, la disciplina della rendicontazione e le norme sulla nomina e revoca dell’amministratore di condominio).

Vediamo, in sintesi, quali sono le norme valide sin da subito.

Sono subito operative le nuove modalità di convocazione dell’assemblea e di tenuta della c.d. anagrafica di condominio (già ben illustrata su Ediltecnico.it dall’avv. Gianfranco Di Rago in La nuova anagrafe condominiale e le modalità di convocazione dell’assemblea).

Immediatamente operative anche le norme contenute nell’art. 1117-bis del codice civile che definisce l’ambito di applicazione della disciplina del condominio (parti comuni). L’opzione per la revisione delle tabelle millesimali indicate nella Riforma del Condominio possono essere subito impiegate, così come decadono di validità i regolamenti di condominio che vietano la possibilità per i singoli condomini di tenere animali domestici.

Tra le misure contenute nella Riforma del Condominio che hanno piena operatività vi sono anche quelle che riguardano:

1. La disciplina dei sottotetti

2. La disciplina e l’elenco delle parti comuni

3. La disciplina per il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato

Per un riepilogo di tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla legge n. 220/2012 (che contiene la Riforma del Condominio), invitiamo i lettori interessati a consultare il Dossier Riforma del Condominio su Ediltecnico.it.


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