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Terremoto Emilia, altri 22 milioni di euro per gli alloggi ERP con danni pesanti
I beneficiari del provvedimento sono i Comuni proprietari degli edifici ed alloggi

Ammontano a 22,7 milioni di euro le risorse per assicurare il ripristino la riparazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica con danni classificati E pesante e per altri interventi.

È quanto stabilisce l’ordinanza (la numero 24 del 1 marzo 2013) emanata dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani per quanto attiene al patrimonio residenziale pubblico. Il provvedimento prevede rimodulazioni ed integrazioni relative ad interventi programmati con l’Ordinanza n. 49, anche a seguito di sopralluoghi e classificazioni pervenute successivamente (danni classificati B e C, E leggere), ed il finanziamento per il ripristino o ricostruzione di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici e classificati ‘E pesante’.

I beneficiari del provvedimento sono i Comuni proprietari degli edifici ed alloggi oggetto degli interventi o le ACER provinciali di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia in sostituzione dei Comuni proprietari.

Il Programma edilizia residenziale pubblica
La Regione ha sviluppato, in collaborazione con i Comuni e le Acer delle quattro province coinvolte, l’impegno ad accelerare il ripristino, la riparazione e la ricostruzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica danneggiato dal sisma agendo sulla ricomposizione ed al contempo sul potenziamento.

Oltre ai 22,7 milioni di euro stanziati da questa ordinanza, che si aggiungono a quelli dell’ordinanza 49 (pari a oltre 15 milioni di euro), complessivamente sono state messe in campo risorse per oltre 68 milioni di euro per realizzare varie e articolate misure che hanno interessato oltre il 10% del patrimonio abitativo danneggiato.

Inoltre sono stati previsti rimborsi per i costi sostenuti dalle Acer per i ripristini realizzati in somma urgenza nelle settimane successive agli eventi sismici. Oltre a sostenere la ricomposizione del patrimonio, la Regione ha previsto anche altre due linee di intervento per il potenziamento del patrimonio, destinando proprie risorse del Bilancio regionale per l’acquisto di nuovi alloggi e per il ripristino di alloggi pubblici temporaneamente vuoti, da ripristinare e manutenere per poter essere riaffittati. Si tratta rispettivamente di 25 milioni di euro a favore dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma e di 3,8 milioni di euro – che saranno stanziati già la prossima settimana – a favoredelle Acer, per alloggi ubicati in vari Comuni del cratere.

Le diverse azioni portano al ripristino complessivo di 5.072 alloggi, di cui 1.487 nella provincia di Modena, 2.909 nella provincia di Bologna, 254 nella provincia di Reggio Emilia e 422 nella provincia di Ferrara.

In particolare 1.054 alloggi che hanno subito danni B e C, 110 con danni E leggere e 194 con danni E pesanti. Ben 3.714 alloggi immediatamente resi agibili con lavori di pronto intervento nei giorni e nelle settimane successive agli eventi sismici. Per quanto attiene, invece, il potenziamento dell’offerta, 150-200 sono i nuovi alloggi acquistati e oltre 280 gli alloggi ripristinati da ri-destinare nel breve periodo all’affitto.

Complessivamente dunque si tratta di 5.400-5.500 alloggi resi agibili, ripristinati, in corso di ripristino e in ricostruzione o offerti alle famiglie in difficoltà.

Fonte: Regione Emilia Romagna


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