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Piano Casa Veneto, ok Regione allo sblocco pratiche pendenti
Alcune centinaia di domande erano rimaste congelate, a causa dell'assenza di un regime transitorio tra nuova e vecchia norma

Dalla giunta regionale del Veneto arriva l’ok per sbloccare le pratiche pendenti del Piano Casa, ovvero alcune centinaia di domande che, a causa dell’assenza di un regime transitorio tra nuova e vecchia norma, erano rimaste congelate.

L’assenso e’ stato dato da Marino Zorzato, vice-presidente della giunta regionale con delega all’Urbanistica, nel corso di un convegno promosso quest’oggi dall’Ance del Veneto, in collaborazione con Ance Padova e Confindustria Padova, al Centro congressi della Camera di Commercio di Padova.

La questione delle domande bloccate riguarda quelle pratiche avanzate sulla base della vecchia legge (la 14/2009) prima del 9 luglio, il giorno in cui e’ entrato in vigore il Piano Casa bis, e di fatto rimaste congelate dalla nuova legge che lascia ai Comuni la possibilita’ di decidere entro il 30 novembre il grado di applicabilita’ della norma per quanto riguarda le seconde abitazioni e le prime case nei centri storici.

Per le prime case fuori dai centri storici, invece, la legge e’ entrata in vigore da subito.

”La giunta regionale – e’ stata la richiesta di Luigi Schiavo, presidente di Ance Veneto – potrebbe sbloccare tali pratiche con una circolare esplicativa, che avrebbe subito efficacia e che toglierebbe da pesanti conseguenze economiche quei cittadini che avevano presentato domanda con la vecchia legge, contraendo oneri finanziari e contrattuali, e lasciati fino a questo momento con il dubbio di poter andare avanti o meno”.

Fonte: Asca

 


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