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Edilizia e ambiente, un patto per la sosteniblità delle città
All'EIRE l'assessore lobmardo Raimonti accoglie la proposta del settore edile e propone di ripensare le aree urbane avendo come priorità l'ambiente e l'energia

Ripensare le aree urbane avendo come priorità l’ambiente e l’energia. E’ questa, secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, la chiave per un nuovo sviluppo che sia davvero sostenibile e che permetta rilancio dell’edilizia e dell’occupazione.

Lo ha detto commentando la proposta di un patto istituzionale con il comparto dell’edilizia, lanciata ieri dal presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e dal presidente di Gefi Antonio Intiglietta, nel corso dell’inaugurazione dell’Expo italian Real Estate (Eire).

“Raccogliamo la sfida – ha spiegato Raimondi -, come Regione siamo assolutamente aperti a una seria interlocuzione con il mondo dell’edilizia. Penso ad esempio alla certificazione energetica: sul nostro territorio il 44% del consumo di energia primaria è destinato al settore civile e di questi il 68% è destinato al riscaldamento.

I nostri costruttori però sono già pronti ad una edilizia energeticamente efficiente (già viaggiamo su una media di oltre 11000 certificazioni al mese dal 2007 ad oggi) e una riqualificazione dei nostri edifici e delle città aiuterà non solo la ripresa economica lombarda del settore, ma anche un vero e proprio ripensamento delle città in cui viviamo”.

“La strada – ha detto – è quella di non considerare edilizia e questione energetica e ambientale come separate, ma anzi di puntare alla riqualificazione di edifici e città quale vero volano della ripresa del settore“. Da qui anche l’auspicio di arrivare quanto prima a ‘smart cities’, le città intelligenti, in cui il consumo dell’energia è razionale, gli sprechi azzerati e le fonti rinnovabili messe in rete.

IL PATTO CON COSTRUTTORI E IMMOBILIARISTI – “Ecco perché – ha aggiunto Raimondi – sono particolarmente interessato al ‘patto’, a condizione che sia riconosciuta le centralità degli aspetti ambientali ed energetici nella nuova edilizia e nella nuova urbanistica in Italia e in Lombardia”.

 Fonte: Regione Lombardia


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