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Edilizia pubblica, ricostruzione in legno in Toscana
Il progetto prevede la demolizione degli attuali 6 edifici e la ricostruzione in legno secondo i principi dell’edilizia sostenibile e della bioarchitettura con l'aumento del numero di alloggi

Un edificio con 90 alloggi, da offrire ad affitto sostenibile, interamente in legno sarà costruito alla periferia nord di Firenze, al posto del complesso edilizio di via Torre degli Agli.

In questi giorni la Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Firenze e Casa Spa con il quale i tre soggetti adottano una strategia comune tesa ad aumentare il numero di alloggi destinati alle fasce della popolazione più svantaggiate ed a costituire un apposito gruppo tecnico che dovrà a predisporre una specifica proposta di intervento.

“L’area in questione necessita ormai da tempo di interventi in tempi brevi – ha detto l’assessore regionale al welfare e alla casa Salvatore Allocca – trattandosi di edifici costruiti negli anni ’50 e che attualmente si trovano in condizioni che definirei abbastanza precarie.

Il piano prevede la demolizione e la ricostruzione secondo criteri di sostenibilità ed efficienza energetica.

Verrà utilizzato il legno, secondo tecniche costruttive altamente sostenibili ed eco-efficienti.

Il tutto nell’ottica di mettere a disposizione delle fasce meno abbienti della popolazione un numero sempre maggiore di edifici di edilizia pubblica”.

Il progetto prevede la demolizione degli attuali 6 edifici e la ricostruzione in legno secondo i principi dell’edilizia sostenibile e della bioarchitettura. Dai 64 alloggi attuali si passerà a 90.

Verranno anche realizzati parcheggi interrati ed alcune parti a piano terra saranno destinate ad usi diversi dalle abitazioni.

I pannelli di legno saranno ricavati dalle foreste toscane e saranno lavorati da aziende toscane.

L’utilizzo del legno consente di realizzare edifici antisismici in tempi più ridotti rispetto all’edilizia tradizionale, di abbassare i consumi energetici e diminuire le emissioni di CO2 in atmosfera.

Fonte: www.regione.toscana.it

 


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