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Piano Casa, insediato il Comitato di monitoraggio
Composto da rappresentanti di Ministeri, ANCI, UPI e Regioni, ha il compito di monitorare il Piano nazionale di edilizia abitativa e di suggerire nuove modalità di intervento

Si è insediato il Comitato Paritetico per il monitoraggio del Piano nazionale di edilizia abitativa. Lo comunica il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

Il Comitato, composto da rappresentanti di Ministeri, ANCI, UPI e Regioni, ha il compito di monitorare il Piano nazionale di edilizia abitativa approvato con DPCM del 16/07/2009 e di suggerire nuove modalità di intervento.

Il sistema individuato dal Piano si articola in tre aree che comprendono a loro volta una o più linee di intervento:

La Prima Area è diretta ad incentivare l’intervento degli investitori istituzionali e privati attraverso una rete costituita da un fondo nazionale e da fondi immobiliari locali. La gara per la scelta della SGR cui affidare 140 MEuro di fondi è stata aggiudicata provvisoriamente alla CDP Investimenti SGR della Cassa depositi e prestiti. Nel frattempo, la CDP Investimenti SGR ha già approvato provvisoriamente il progetto Parma Social Housing.

La Seconda Area è diretta a finanziare l’edilizia residenziale pubblica di proprietà degli ex IACP e degli enti locali con un investimento di 197.663.998,83 Euro. Il relativo decreto è stato emanato il 18 novembre 2009.

Con tale linea di intervento sono stati finanziati 5047 nuovi alloggi. Ad oggi le Regioni Lombardia, Friuli-Venezia Giulia ed Umbria hanno avviato interventi per un importo pari al 60% del finanziamento complessivo. Le Regioni Veneto, Emilia-Romagna e Toscana hanno avviato interventi per un importo pari al 30% del finanziamento complessivo.

La Terza Area si occupa degli altri interventi da attivare con gli accordi di programma Stato – Regioni nel limite di risorse disponibili pari a 377,8 MEuro. Il decreto di ripartizione delle risorse tra le Regioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 maggio 2010.

Ad oggi sono stati istruiti, e saranno esaminati nella prossima seduta del CIPE, gli accordi con le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Molise, Campania, Veneto, Umbria e con la Provincia Autonoma di Trento. Si tratta di 7.954 alloggi (tra nuova costruzione – 6701 – ristrutturazione / recupero – 1142 – acquisto – 111 – ) destinati a locazione permanente (1433), locazione a 25 anni (904), patto di riservata vendita dopo 10 anni (3427) e vendita a libero mercato (2190) che usufruiranno complessivamente di 187 MEuro di fondi statali, 169 MEuro di fondi regionali, 105 MEuro di altri fondi pubblici e 1122 MEuro di fondi privati, per un investimento totale di 1583 MEuro.

Sono prossimi alla conclusione ed al successivo esame del CIPE gli accordi con le Regioni Liguria e Sardegna.

“Con l’insediamento del Comitato Paritetico  – dichiara il sottosegretario di Stato con delega alle Politiche Abitative, Mario Mantovani – si concretizza una ulteriore fase di attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa.

Convinti che ogni azione di governo sia perfettibile, abbiamo scelto di monitorare l’attuazione del Piano prevedendo, attraverso il Comitato paritetico,  eventuali possibilità di correzione. La risposta rapida e positiva ottenuta dalle Regioni, sia del Nord che del Sud, sia con governi del centro-destra che con governi del centro-sinistra – ha concluso il sottosegretario Mantovani – ci conforta sulla bontà della nostra azione, finalizzata a ridurre il disagio sociale esistente attorno al problema casa”.

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti


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