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Sicurezza nei cantieri edili in Emilia Romagna
Al via la 2° campagna di controllo delle condizioni di sicurezza. Sono stati 448 i cantieri ispezionati, in 226 riscontrate irregolarità; sanzioni per oltre 1,5 milione di euro

Cadute dall’alto, folgorazione, rischi nell’uso delle macchine da cantiere e delle gru, rischi di sprofondamento e seppellimento negli scavi aperti. La prevenzione degli infortuni più gravi è stata l’obiettivo della seconda campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, svolta dalle Aziende Usl in tutta l’Emilia-Romagna. Quasi la metà dei cantieri ispezionati ha presentato irregolarità.

L’indagine si è svolta dall’11 al 16 ottobre e l’attività di ispezione è stata svolta dai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro e  dai Servizi impiantistici antinfortunistici delle Aziende Usl.

Alla campagna hanno partecipato tutti gli Enti preposti al controllo della sicurezza e della regolarità del lavoro nei cantieri edili (Direzione regionale del Lavoro, Inail, Inps, Ispesl) e il loro coordinamento è stato svolto nell’ambito del Ufficio operativo del Comitato regionale di coordinamento delle azioni della Pubblica amministrazione,  struttura organizzativa istituita dal decreto legislativo 81/08, che disciplina tutta la la materia.

L’obiettivo, con l’istituzione di questo organismo, è di garantire interventi unitari nei settori più critici.

La campagna, come la vigilanza ordinaria, si caratterizza per controlli mirati ed efficaci diretti a contrastare con continuità e metodo le aziende responsabili degli infortuni più frequenti e più gravi, privilegiando forme di intervento sostanziali rispetto a meri controlli formali.

I risultati della campagna di vigilanza intensiva nei cantieri
I cantieri ispezionati sono stati 448. Complessivamente vi operavano 1.035 imprese e 2.854 addetti di cui 453 lavoratori autonomi. In 226 cantieri sono state rilevate irregolarità.

I ponteggi sono risultati irregolari in 112  cantieri, in 61 le aperture verso il vuoto non erano protette,  in 48 erano in corso lavorazioni pericolose sui tetti. Ventiquattro erano gli scavi aperti privi di protezione. Sei le gru irregolari.

Le violazioni complessivamente accertate sono state 487,  l’importo delle relative sanzioni  ammonta a 1.546.533 euro.
L’ ammontare è riducibile ad un quarto, qualora il soggetto destinatario della sanzione rimuova nel tempo prescritto le violazioni riscontrate.

I Servizi impiantistici antinfortunistici delle Aziende Usl hanno sottoposto a verifica 123 gru. Nessuna delle quali, tuttavia, presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.

I dati relativi a questa campagna non vanno interpretati come elaborazioni statistiche descrittive del contesto produttivo edile di questa Regione.

I cantieri da sottoporre a controllo sono stati scelti sulla base di specifici parametri che hanno consentito di dirigere i controlli verso i cantieri più probabilmente fuori norma.

Fonte: www.regione.emilia-romagna.it

 


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