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Umbria: il Tavolo delle Costruzioni per uscire dalla crisi
La Giunta sperimenta una nuova modalità di concertazione per illustrare le proposte su provvedimenti e misure in materia di edilizia e urbanistica

“Con il Tavolo delle costruzioni si avvia oggi la nuova modalità di concertazione prevista dalla nuova Alleanza per lo sviluppo dell’Umbria”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aprendo questo pomeriggio i lavori del Tavolo delle costruzioni che si è riunito a Palazzo Donini.

“Una riunione operativa” così l’ha definita la presidente per illustrare le proposte della Giunta regionale su provvedimenti e misure in materia di edilizia e urbanistica finalizzati al rilancio di un settore “che sta attraversando una crisi profonda e che ha per l’Umbria una valenza strategica  per numero di occupati e per le imprese coinvolte. […]

Tra le proposte presentate all’attenzione del Tavolo – ha spiegato la presidente – ci sono le modifiche al Piano casa che, nel quadro della legge regionale esistente, cercano di recepire elementi già oggetto di un ampio confronto e approfondimento sia con i diversi soggetti interessati che nell’ambito della competente Commissione consiliare.
Si tratta di modifiche che aprono alcune opportunità, peraltro già presenti nella legge nazionale, sia sul versante della qualificazione urbana che in aree agricole.

Inoltre – ha proseguito – c’è il DDL quadro sulla semplificazione amministrativa a cui la Giunta sta lavorando. Un disegno di legge organico, su cui si aprirà la concertazione anche nell’ambito del Tavolo generale, con alcune proposte di semplificazione nel settore edilizio e urbanistico relativamente alle questioni dei titoli abitativi.

Una proposta orientata verso un maggiore utilizzo di procedure di assunzione di responsabilità da parte dei professionisti e a misure che accelerano tempi e modalità di risposta della pubblica amministrazione

Un altro documento – presentato al tavolo – ha aggiunto  Marini – riguarda la ricognizione delle risorse finanziarie per le opere pubbliche.  Nei prossimi 180 giorni si prevedono interventi cantierabili per un importo di 7milioni 758 mila euro che rientrano nei Piani regionali già approvati e in corso di attuazione. Tra gli  interventi attuati direttamente dalla Regione vanno evidenziati  quelli relativi  alle piastre logistiche di Città di Castello, Terni e Foligno, per un importo di 55 milioni di euro”.

A questi  si aggiungeranno gli interventi previsti  dal protocollo d’intesa sottoscritto con il  Ministero dell’Ambiente e  per la mitigazione del rischio idrogeologico per un importo di 48 milioni di euro.

Infine la presidente ha annunciato la definizione di due importanti atti di programmazione “il Piano urbanistico strategico territoriale e il Piano paesaggistico regionale che l’esecutivo intende approvare entro il 2011. Due strumenti cardine – ha concluso Marini  – per dare corpo agli obiettivi di governo rispetto alla gestione del territorio”.  

E con l’intento di migliorare l’ambiente costruito e la qualità architettonica degli edifici, attraverso interventi che rafforzano le finalità previste dalla normativa regionale garantendone una più efficace applicazione, la Giunta ha illustrato ai componenti  del Tavolo il DDL di  modifica al Piano Casa (contenuto nella legge regionale n.“13/2009”), recentemente preadottato dall’esecutivo su proposta dell’assessore all’edilizia, Silvano Rometti.

Si è ritenuto di correggere alcune disposizioni della legge regionale che contenevano alcune rigidità, senza peraltro sovvertire l’orientamento assunto in precedenza, finalizzato a mantenere una coerenza degli interventi proposti con la pianificazione urbanistica comunale. […]

Per quanto riguarda le opere pubbliche, anche in Umbria il settore sconta il blocco degli investimenti pubblici sottoposti al vincolo del patto di stabilità che ha prodotto come risultato a livello nazionale il picco degli investimenti pari al 17 per cento nel triennio 2008-2010 e 200mila posti di lavoro in meno dal 2008 a oggi. […]

A fronte di un calo dei bandi per l’affidamento di lavori rilevati a livello nazionale, in Umbria si registra un incremento dei bandi pubblicati nel 2010 rispetto al 2009 per lavori di importo superiore a 500mila euro e dovuto, in parte, anche alla pubblicazione di bandi per lavori di impianti fotovoltaici.

Tra i provvedimenti approvati dalla giunta regionale sono stati ricordati la nuova legge in materia di appalti di lavori pubblici (21 gennaio 2010 n.3), l’istituzione dell’Elenco regionale dei professionisti da invitare alle procedure negoziate, le Linee guida per la redazione dei piani di settore in materia dei lavori e opere pubbliche e procedure amministrative uniformi per l’attuazione dei Piani di settore e le Linee guida per l’individuazione da parte del responsabile del procedimento della percentuale ad incremento della media aritmetica dei ribassi.

E’ stato inoltre nominata la commissione dell’Elenco prezzi e aggiornato l’elenco. 

Relativamente al Piano Paesaggistico Regionale e il Piano Urbanistico Strategico Territoriale, peraltro individuati sia nel programma di legislatura che nella nuova alleanza per lo sviluppo Umbria 2015, secondo le intenzioni della Giunta  il  Piano  Paesaggistico regionale sarà preadottato entro i primi mesi del 2011,  non appena sottoscritta l’intesa con il Ministro dei Beni Culturali e il Ministro dell’Ambiente, per poi essere sottoposto alla concertazione con tutti i soggetti interessati.

Per quanto riguarda il PUST, il documento “Lineamenti del Documento Preliminare del PUST”, approvato dalla giunta lo scorso settembre e redatto sulla base del Disegno Strategico Territoriale (DST) già approvato nel dicembre 2008, indica le modalità di redazione del PUST, gli aspetti principali di cui si dovrà occupare, i sette  progetti strategici territoriali (PST) ideati e analizza modalità organizzative per garantire che i nuovi processi di pianificazione e di territorializzazione dello sviluppo avvengano in stretta correlazione con i documenti annuali di programmazione e con le esigenze e le risorse offerte dal territorio, in vista anche della futura programmazione europea 2014-2020.

 Fonte: www.regione.umbria.it

 


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