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Programma Casa in Piemonte
L'assessore regionale Cavallera rassicura sul Programma casa dei 10mila alloggi entro il 2012, senza subire arresti o dilazionamenti

“La Regione porterà avanti con continuità, e nonostante i tagli di bilancio, l’impegno del Programma casa dei 10mila alloggi entro il 2012, senza subire arresti o dilazionamenti di alcun tipo”.

Ad affermarlo è l’assessore regionale all’Urbanistica e Opere pubbliche, Ugo Cavallera, che intende sgomberare il campo da possibili fraintendimenti circa un presunto posticipo sulla realizzazione degli alloggi del programma in questione, che comprendono anche interventi di edilizia sovvenzionata.

“Per il programma dei 10mila alloggi è stata stabilita fin dai tempi della approvazione, avvenuta nel 2006, una articolazione programmatoria in tre bienni- prosegue l’assessore.

“Il primo è in corso di realizzazione, il secondo è stato programmato nel gennaio del 2010, mentre il terzo biennio entrerà nel vivo nel 2011 e gli interventi verranno avviati, come previsto, nel 2012. Affermare invece che l’intero piano era imminente e che la nuova Giunta ha voluto, con un colpo di scure, bloccare il tutto per questioni di bilancio non corrisponde evidentemente alla verità dei fatti.

Anzi, proprio per consentire l’attuazione degli interventi già individuati nei primi due bienni, e rendere possibile la programmazione del terzo, abbiamo stabilito un adeguato stanziamento pluriennale che prevede, oltre ai 56 milioni di euro del 2010, 78 milioni per il 2011 e 99 milioni per il 2012.

In aggiunta alle risorse proprie verranno utilizzate le economie rese disponibili su risorse già trasferite dallo Stato alla Regione e su quelle future trasferite fino al 2019 sulla base di accordi di programma di edilizia residenziale pubblica. Nessuna dilazione, quindi, dell’operatività.

La Giunta con questa programmazione riesce a fronteggiare gli impegni, anche quelli assunti ma non completati durante la precedente legislatura, rispondendo in maniera il più possibile puntuale all’emergenza abitativa”.

 Fonte: www.regione.piemonte.it

 


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