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Lombardia: autorizzazioni paesaggistiche e infrastrutture
Circolare n. 125 del 13/06/08 sul Dlgs 163/08; a luglio Tavolo con Matteoli, obiettivo: accelerare le grandi opere

A seguito dell’entrata in vigore del D.lgs n. 63/2008 il Minisero dei Beni Culturali e del Paesaggio ha emanato una circolare (n. 125 del 13/06/2008 prot. N. 8148) interpretativa dell’Art. 159.
La stessa, come già evidenziato con il nostro comunicato (news) del 24 Aprile 2008, chiarisce definitivamente quanto concordato in sede di Conferenza Unificata antecedentemente all’emanazione del D.lgs 63/2008 correttivo del D.lgs 42/2004.
Si definiscono maggiormente i seguenti aspetti:

a) Il procedimento autorizzatorio disciplinato dall’Art. 146 si applica dal 1 gennaio 2009, ai procedimenti iniziati a partire da tale data, nonché ai procedimenti che, alla stessa data, non si siano ancora conclusi;
b) Le autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni competenti fino alla data del 31 dicembre 2008, sulla base della disciplina del procedimento autorizzatorio contenuta nell’art. 159, come modificato dal D.lgs 157/2006, continuano ad essere sottoposte al controllo di legittimità della soprintendenza, la quale può annullare l’autorizzazione entro i sessanta giorni dalla trasmissione del provvedimento corredato dalla documentazione prevista.

Occorre precisare che la Regione Lombardia provvederà a verificare (Art. 159 comma 1 – D.lgs 63/2008), attraverso una Delibera di Giunta regionale che detterà le linee guida, se le apposite strutture degli Enti Locali autorizzatori posseggono i requisiti di organizzazione e competenza tecnico-scientifica previste dall’art. 146 comma 6.
Inoltre, entro il 31 dicembre 2008, la Regione provvederà ad emanare un provvedimento che individui i soggetti autorizzati al rilascio.

Vedi anche: Competenze e procedure in materia paesaggistica: entra in vigore il D.lgs n. 63/2008

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Il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha accettato l’invito del presidente Roberto Formigoni ed entro fine luglio verrà in Regione Lombardia per fare il punto su tutte le priorità infrastrutturali e di trasporti. Lo ha annunciato lo stesso Formigoni che, insieme all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ha avuto nei giorni scorsi un lungo e approfondito incontro con il ministro.
"Con il ministro Matteoli – ha spiegato Formigoni – abbiamo esaminato tutto il complesso quadro dei progetti infrastrutturali della Lombardia, abbiamo fornito al ministro un’ampia documentazione su tutte le opere, in vista del Tavolo che si terrà al Palazzo della Regione con tutte le Province, gli enti e le Camere di Commercio per garantire tempi rapidi e certi per la realizzazione dei lavori".

Durante l’incontro si è parlato della nuova legge regionale sulle infrastrutture, ma anche di Malpensa, del sistema viabilistico (Pedemontana, Brebemi e Tem in particolare), del sistema ferroviario e delle metropolitane, del sistema della navigazione interna e del Trasporto pubblico locale (Tpl).
"Abbiamo trovato un clima di grande collaborazione – ha sottolineato Cattaneo – e proseguiremo in modo ancora più positivo il lavoro iniziato con Di Pietro, in uno spirito di massima collaborazione e condivisione tra Governo e Regione, così come è peraltro nello spirito della nostra legge sulle infrastrutture".

LEGGE INFRASTRUTTURE
Riguardo alla legge regionale (n. 15 del 2008), da parte di Regione Lombardia sono state illustrate le ragioni per accelerarne l’approvazione da parte del Governo. Il ministro ha presentato le proprie osservazioni ed è stato stabilito di lavorare per apportare i necessari chiarimenti e per superare le osservazioni critiche.

AEROPORTI
Sul tema aeroportuale il ministro ha condiviso il ruolo prioritario di Malpensa e la necessità di sforzi per trovare una soluzione per il suo rilancio. Per quanto riguarda invece lo scalo bresciano di Montichiari, Matteoli ha dichiarato la propria intenzione di occuparsi direttamente della vicenda, dopo avere ascoltato la posizione di Regione Lombardia, che ha espresso il proprio orientamento negativo al rilascio della concessione.

GRANDI INFRASTRUTTURE
Per quanto riguarda la realizzazione delle grandi infrastrutture (Brebemi, Pdemontana e Tem), Matteoli ha condiviso il quadro presentato da Regione Lombardia e ha ribadito l’opportunità di favorire il ricorso anche a capitali privati. Su Brebemi in particolare ha dichiarato di essersi già attivato per fornire tutti gli elementi necessari a superare la procedura di infrazione aperta.

METROPOLITANE
Il ministro ha sottolineato la necessità di rifinanziare la legge n. 211, mantenendo la copertura del 60% da parte del Governo e del 40% da parte degli enti locali, superando l’intenzione del suo predecessore Di Pietro che voleva abbassare al 40% la parte governativa.

NAVIGAZIONE
Per la navigazione interna Matteoli si è detto molto interessato al progetto della navigazione sul Po, progetto che ha riferito di avere seguito sin dall’inizio e per il quale convocherà un tavolo di coordinamento per riprendere le idee sottoposte dalla Regione. Così come si è dichiarato d’accordo, riguardo alla navigazione lacuale, affinché prosegua il lavoro già avviato per il trasferimento delle competenze alle Regioni interessate.

TRASPORTO PUBBLICO
Riguardo al trasporto pubblico locale, infine, Matteoli si è detto consapevole dell’importanza cruciale del problema e che si farà carico personalmente di sensibilizzare l’intera compagine governativa perchè applichi interventi di grande rilievo, anche alla luce dell’aumento di domanda indotto dal costo del carburante.

Fonte: www.regione.lombardia.it

 


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