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Sicilia: lavori pubblici
Sistema di aggiudicazione degli appalti di lavori pubblici di valore inferiore alla soglia comunitaria

Problematiche concernenti l’applicazione dell’art. 21 comma 1/bis, seconda parte, della Legge 109/94 come modificato dall’art. 1, comma 6, della L.R. 16/2005.
L’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici e l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture hanno affrontato il fenomeno della concentrazione dei ribassi nelle gare di lavori pubblici di valore inferiore alla soglia comunitaria, che non consentirebbe l’aggiudicazione degli appalti stessi.
Il Consiglio dell’Autorità predetta, nella seduta del 13 giugno scorso, ha preso atto che è stato predisposto un disegno di legge di iniziativa governativa al fine, tra l’altro, di apportare modifiche all’art. 21, comma 1-bis in oggetto. Ha preso atto, inoltre, della seguente soluzione frattanto adottata dagli U.R.E.G.A. dell’Assessorato Regionale dei lavori pubblici, che consente comunque di scongiurare il blocco delle gare di appalto nella Regione Siciliana: “nel caso di offerte uguali che, in ragione del numero sorteggiato, si presentino a cavallo delle due soglie di esclusione, per la determinazione delle offerte da escludere si procederà mediante sorteggio per successivi estratti tra le offerte uguali alla soglia di minor ribasso e tra quelle uguali alla soglia di maggior ribasso. Con tale procedura si assicura che, effettuato il taglio delle ali, un numero di offerte pari a quelle escluse, a meno di arrotondamenti, rimarrà in gara a garanzia della concorsualità prevista. Si precisa infine, che le imprese escluse non sono ammesse in alcun caso alle fasi successive di aggiudicazione della gara”.

Fonte: www.regione.sicilia.it

 


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