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Trentino Alto Adige: nuova sede per catasto di Cavalese
La struttura che ospita i nuovi uffici è realizzata secondo standard di ergonomia, funzionalità, tecnologia e risparmio energetico 

Sono pronti i nuovi uffici del Catasto e del Libro Fondiario di Cavalese che da oggi sono aperti al pubblico nella nuova sede situata in via Unterberger nell’immobile di casa Riccabona, precedentemente occupato dall’Hotel Astoria.
Gli allestimenti interni e gli arredamenti sono stati curati dall’Ufficio Tecnico della Regione che prosegue così nell’opera di rinnovamento delle sedi periferiche catastali come previsto da un protocollo d’intesa firmato nel 2004 con le Province autonome di Trento e Bolzano, nell’ambito della delega di funzioni amministrative in materia di Libro Fondiario e Catasto.

L’intero organismo edilizio che ospita i nuovi uffici è costituito da un edificio costruito probabilmente tra gli anni 1750 e 1780, con l’attuale forma planimetrica composta da due corpi di fabbrica di differente volumetria e da una torretta con caratteristica copertura in scandole di legno di larice.

I nuovi uffici del Libro Fondiario e del Catasto occupano una superficie di 450 m2 ciascuno e sono collocati rispettivamente al primo e al secondo piano. Sono corredati da una serie di locali ad uso archivio per complessivi 100 m2situati a piano terra e da 20 posti macchina in parte interni e in parte su un’area esterna di fronte all’edificio. Completano l’intero edificio un ulteriore piano mansardato di 300 m2 dove verranno collocati altri uffici pubblici e alcuni locali tecnologici al piano terra.

I nuovi uffici sono stati realizzati con gli standard di ergonomia, funzionalità e tecnologia che caratterizzano tutte le recenti realizzazioni regionali. Sono pertanto dotati di pavimenti sopraelevati e pareti mobili al fine di garantire la massima flessibilità agli spazi interni nonché di cablaggio strutturale per la trasmissione dei dati. Anche in questo contesto, l’Amministrazione regionale ha voluto porre particolare attenzione al problema del risparmio energetico continuando l’esperienza di architettura pubblica ecosostenibile iniziata con il palazzo del Libro Fondiario e Catasto di Rovereto, realizzato negli anni scorsi e premiato dall’Azienda Speciale per l’energia del Trentino nel 2005. In questo caso, diversamente dalle precedenti realizzazioni dove la disponibilità di spazi consentiva l’installazione di sistemi fotovoltaici e solai termici, si è operato sull’abbattimento del fabbisogno energetico dell’edificio realizzando un sistema di coibentazione delle murature costituito da un cappotto esterno e un pacchetto isolante interno che abbatte il fabbisogno energetico dell’intera costruzione, secondo i criteri di Casa Clima dell’Alto Adige, a 53 kWh a metro quadro per anno con un conseguente dimezzamento della spesa per il riscaldamento e una mancata emissione in atmosfera di circa 36.000 Kg di anidride carbonica annua, considerando un riscaldamento a gasolio.
Tale beneficio è ulteriormente amplificato dal fatto che l’edificio è collegato alla rete di teleriscaldamento del comune di Cavalese. Si è inoltre installato un impianto per la gestione intelligente dell’illuminazione che consente di regolare l’accensione ed il livello di luminosità dei locali in relazione alla presenza di persone all’interno degli stessi e all’apporto di luce naturale. La realizzazione dell’impianto sopra descritto consentirà il risparmio di circa 6.400 kWh/anno corrispondenti a circa 1.150 euro all’anno, considerato il costo medio a kWh di 0,18 euro.
Tale risparmio genera una mancata emissione in atmosfera di 4.800 Kg. di anidride carbonica.

Fonte: www.regione.taa.it

 


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