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Friuli Venezia Giulia: ambiente
Interventi di ripulitura delle foreste; inventario dei prati stabili della pianura friulana; convegno sulla gestione delle risorse faunistiche

Foreste: interventi di ripulitura della vegetazione su Carso Go e Ts
Si sono recentemente conclusi significativi interventi di ripulitura dalla vegetazione spontanea infestante, che comprometteva l’agibilità di varie piste forestali, nell’area carsica di Gorizia e Trieste. Gli interventi, coordinati sul posto dagli addetti del Corpo forestale regionale, sono stati realizzati dalle maestranze della direzione regionale delle Risorse forestali-servizio Territorio montano e Manutenzioni. La complessa operazione di ripulitura da rovi, cespugli ed arbusti ha consentito di migliorare sensibilmente la percorribilità di una vasta area vasta che circondano la cittadina di Monfalcone, permettendo così un pronto intervento ai mezzi antincendio, di soccorso e di servizio forestale. Altre aree carsiche interessate significativamente dagli interventi sono quelle circostanti il parco tematico della Grande Guerra, il Vallone, l’area attorno agli abitati di Bonetti e Devetaki, quella sovrastante la cava Faccanoni, nei pressi di Trieste, nonché la viabilità per Monte Grisa. Il miglioramento dell’accessibilità alla sentieristica ripristinata permetterà anche una maggiore fruibilità del territorio da parte degli escursionisti, in parte anche nelle interessanti aree naturalistiche a cavallo del confine italo-sloveno.

Sul sito della Regione l’inventario dei prati stabili della pianura friulana
E’ ora operativo e fruibile da parte dei cittadini e delle associazioni interessate l’inventario dei prati stabili della pianura friulana, uno strumento di consultazione e verifica della situazione previsto dalla legge regionale 9 del 2005, che ha inteso garantire la conservazione dell’identità biologica del territorio e la biodiversità degli habitat e delle specie floristiche e faunistiche che caratterizzano queste significative aree naturali. I prati stabili sono infatti quelle formazioni erbacee che non hanno mai subìto modificazioni, come arature o erpicature, oppure, se ciò è avvenuto, sono ormai state rinaturalizzate con le specie tipiche. I prati sono particolarmente interessanti da un punto di vista floristico in quanto spesso ospitano endemismi, piante cioè che vivono in aree molto limitate, oppure relitti glaciali, specie presenti nella zona dai tempi delle ultime glaciazioni (circa 10.000 anni fa). L’individuazione puntuale di questi particolari e preziosi habitat è avvenuta grazie ai rilievi sul campo effettuati da personale addestrato del Corpo forestale regionale, appositamente dotato di fotocamere digitali e GPS. La cartografia e tutti i dati relativi alle superfici individuate come prati stabili dall’Amministrazione regionale e quindi soggette a incentivi e sanzioni sono ora presenti sul sito della Regione (www.regione.fvg.it), alla voce "ambiente e territorio/catalogo dei dati ambientali e territoriali": il sistema GIS, reso pubblico in rete, consentirà la gestione naturalistica dei prati, la concessione dei contributi previsti dalla legge regionale, la pianificazione degli interventi e la necessaria sorveglianza, affidata al Corpo forestale regionale.

Gestione sostenibile transfrontaliera delle risorse faunistiche": convegno finale
Si terrà a Udine, sabato 10 maggio 2008, il convegno finale del progetto "Gestione sostenibile transfrontaliera delle risorse faunistiche" finanziato a valere sul P.I.C. Interreg IIIA Italia-Slovenia.
Scarica l’invito.

Fonte: www.regione.fvg.it

 


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