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Sardegna: gasdotto Algeria-Italia a inizio 2009
Rispetta le aree di maggiore valenza naturalistica; richiesti iter burocratico veloce e coinvolgimento delle imprese sarde

I responsabili del consorzio Galsi hanno illustrato nella mattina del 13 marzo lo stato del progetto e del tracciato del metanodotto che partirà dall’Algeria, attraverserà la Sardegna e terminerà in Toscana. All’incontro, che è servito anche a fare il punto sull’iter autorizzativo, hanno partecipato il Presidente della Regione, Renato Soru, e gli assessori dell’Industria, Concetta Rau, dell’Ambiente, Cicito Morittu, e degli Enti locali, Gian Valerio Sanna. È stato confermato l’approdo nella zona delle saline di Porto Botte, nel Golfo di Palmas: la stazione di misura e riduzione del gas avrà un’estensione di 3,85 ettari. La linea (per complessivi 300 km) attraverserà 40 Comuni, nel rispetto di Zps, Sic e aree di maggiore valenza naturalistica (boschi, colture di pregio, ecc.) e delle distanze di legge nei confronti dei centri abitati. Il tracciato terminerà a Olbia: con il Comune gallurese, il Galsi e la Regione cercano un accordo per definire la scelta del sito tra due soluzioni alternative.

La Regione si è impegnata a trovare una soluzione per accelerare l’iter delle autorizzazioni, anche in accordo con lo Stato, in particolare per la valutazione d’impatto ambientale. È stata già presentata la richiesta per l’inserimento del Galsi nella rete nazionale dei gasdotti.

Confermati i tempi di realizzazione già annunciati: nei primi mesi del 2009 inizieranno i lavori a terra. Entro ottobre 2008 terminerà la campagna marina, avviata alcuni mesi fa. L’investimento si aggira sui 650 milioni di euro.

Il Presidente Soru ha chiesto esplicitamente il coinvolgimento delle imprese sarde, non per il semplice movimento terra bensì per la partecipazione delle aziende specializzate nella messa in opera della condotta a terra e per la fase del processo produttivo di materiali e tecnologie che saranno utilizzati durante i lavori.
Nei prossimi giorni la Regione convocherà i sindaci dei Comuni interessati dall’attraversamento e le associazioni degli imprenditori.

fonte: www.regione.sardegna.it

 


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