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Piemonte: sistemi di trasporto e logistica
Nuova legge per lo sviluppo e governo del territorio

Regolamentare la normativa sui sistemi di trasporto e logistica e trasferire a Finpiemonte la proprietà delle quote di partecipazione negli interporti attualmente detenute dalla Regione sono gli obiettivi della nuova legge per la logistica piemontese che il Consiglio regionale ha approvato il 19 febbraio.

"E’ insieme – annota l’assessore alle Infrastrutture, Daniele Borioli – una legge per lo sviluppo e per il governo del territorio: individua infatti le grandi potenzialità di crescita economica collegate alla logistica, ma allo stesso tempo assume le regole necessarie a far sì che questo processo si svolga in modo ordinato, coinvolgendo porzioni mirate di territorio e vocate a questa funzione. Si evita così una pletora disordinata e disgregata di interventi, puntando sul riequilibrio modale nel traffico delle merci e guardando a una logistica di qualità. Il risultato è un forte contenuto di valore aggiunto, capace di creare occupazione stabile e qualificata".

La nuova legge definisce i principi generali della programmazione regionale – potenziamento del trasporto delle merci su rotaia anche per diminuire il congestionamento stradale, sostegno della mobilità eco-sostenibile delle merci e dello sviluppo di iniziative di logistica per la distribuzione urbana delle derrate, miglioramento dell’interscambio tra le diverse modalità di trasporto, valorizzazione e promozione degli interporti, ottimizzazione dell’uso delle infrastrutture per il trasporto delle merci e dei passeggeri) e modernizza la legislazione esistente, disciplinando una materia diventata strategica per l’economia piemontese: "E’ una legge snella – sottolinea Borioli – che fornisce un cappello normativo preciso ma abbastanza flessibile alle esigenze del territorio. Questo permette alla Regione di continuare a esercitare le funzioni di indirizzo e programmazione, trovando poi nel futuro Piano regionale della logistica e nel documento attuativo gli strumenti con cui, a seconda delle necessità, mettere in campo le azioni ritenute utili per lo sviluppo del territorio".

La nuova legge stabilisce infatti che sia il Piano regionale della logistica, che verrà elaborato partendo dalle linee di indirizzo in essa stabilite, a fornire un’analisi dei flussi di merci, tratteggiando gli scenari esistenti e individuando gli interventi necessari per lo sviluppo dell’intero sistema di stoccaggio e trasporto. Il documento attuativo individuerà invece le priorità di intervento, definendone tempi e modi di realizzazione.

"Per questo – continua l’assessore – oltre a individuare gli strumenti per l’attuazione delle politiche in materia, abbiamo previsto che sia Finpiemonte il braccio istituzionale che le metterà in pratica partecipando, per conto della Regione, alle società operanti nel settore: interporti, ma anche enti come Slala (Società logistica arco ligure-alessandrino)".

fonte: www.regione.piemonte.it

 


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