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Oggi il nuovo esame delle Regioni per le NTC
Proposta fase transitoria di 18 mesi, inchiesta pubblica e applicazione obbligatoria per particolari tipologie di costruzioni

Si riunisce questa mattina a Roma la Commissione "Infrastrutture, mobilità e governo del territorio" della Conferenza delle Regioni e Province autonome per esaminare il nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 27 luglio scorso.

La riunione è stata convocata in vista dell’entrata in vigore delle Norme Tecniche (DM 14 settembre 2005) prevista per il 31 dicembre 2007. L’applicazione obbligatoria del DM 14 settembre 2005, prevista per il 23 aprile 2007, è stata prorogata al 31 dicembre 2007 dal decreto Milleproroghe (legge n. 17 del 26 febbraio 2007), per consentire alla Commissione di realizzare una revisione organica e complessiva delle NTC.

Le Regioni segnalano la necessità di una fase transitoria di 18 mesi in cui mantenga la propria vigenza anche la precedente normativa: in questo modo i progettisti potranno di acquisire gradualmente le conoscenze necessarie per l’applicazione della nuova normativa. La fase transitoria deve necessariamente essere prevista da una disposizione legislativa entro la conclusione del 2007. Necessaria è inoltre una sperimentazione delle nuove NTC, da realizzarsi nel periodo di transizione, durante la quale dovrebbe essere resa obbligatoria l’applicazione in particolari tipologie di costruzioni, con un costante monitoraggio da parte dell’apposita Commissione. Le NTC, durante la fase transitoria, dovrebbero essere sottoposte ad inchiesta pubblica aperta, per la quale si auspica la massima partecipazione.

Si discute anche delle problematiche, emerse nel corso delle riunioni tecniche, relative ai nuovi criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale, approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici con il voto n. 36 del 27 luglio 2007.

Tra i temi all’ordine del giorno anche l’efficacia della sentenza n. 182 del 5 maggio 2006 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 105 della LR Toscana 1/2005 (Norme per il governo del territorio), che prevede che "Per l’inizio dei lavori non è necessaria l’autorizzazione della struttura regionale competente". La Corte ha ravvisato in questa norma la violazione dell’art. 94 del Dpr 380/2001. E’ stato convocato un tavolo tecnico che esaminerà la richiesta, avanzata dalle Regioni, di modificare gli articoli 94 e 104 del DPR 380/2001, che tratta di controlli sulle costruzioni in zone sismiche. Le Regioni chiedono un vero e proprio sistema di controlli che distingua tra le diverse tipologie di costruzioni in base al loro diverso grado di rischio, un controllo sistematico per le costruzioni strutturalmente più complesse, e controlli per le opere meno rilevanti.


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