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Il comodatario può richiedere il permesso di costruire?
La sentenza 25 luglio 2017 n. 3941 del TAR Campania ritorna su un tema che crea spesso qualche imbarazzo interpretativo e dubbio operativo

La recente sent. 25 luglio 2017 n. 3941 del TAR Campania, sez. VIII Napoli, è ritornata su un tema che, seppur non frequente nella prassi dell’ufficio tecnico, crea spesso qualche imbarazzo interpretativo e dubbio operativo: la legittimazione alla richiesta del permesso di costruire da parte del comodatario.
Chiariamo subito che i giudici napoletani hanno risolto la questione in modo veloce, ribadendo che “il permesso di costruire può essere rilasciato al soggetto che dimostri di avere la disponibilità dell’area di riferimento in base a un diritto reale o ad una obbligazione (Cass., Sez. III, 15 marzo 2007, n. 6005). Si è detto, in particolare che il contratto di comodato, intervenuto tra il proprietario dell’area ed il concessionario, instaura una relazione stabile (detenzione) con il bene oggetto del medesimo, sufficiente, come quella del locatario, per richiedere ed ottenere la concessione edilizia, salva l’opposizione del proprietario”.
In realtà, il discorso merita di essere approfondito.
Se è vero che la presenza del contratto di comodato è sicuramente idonea a determinare una relazione stabile e specifica tra il comodatario e l’immobile, è altrettanto vero, a nostro avviso, che lo stesso contratto è la fonte “naturale” per regolamentare correttamente le modalità ed i termini di legittimazione alla richiesta del permesso di costruire da parte del comodatario…

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