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Periferie: “Mettiamo a sistema risorse e progetti, masterplan delle città”
Verso la costruzione di una agenda urbana nazionale: il presidente ANCI in audizione presso la commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie

“Un’agenda urbana nazionale, che metta a sistema i masterplan dei capoluoghi e delle Città Metropolitane: è questo il punto di partenza per arrivare a definire una strategia nazionale per il recupero e il rammendo delle periferie, che non sia basata soltanto sul sistema dei bandi”. Queste le coordinate decisive che circoscrivono la proposta formulata la scorsa settimana dal presidente dell’ANCI Antonio Decaro, ascoltato dai membri della commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie.
“La novità più importante degli ultimi mesi per le periferie italiane – illustra Decaro – è stata senz’altro quella del bando che grazie ai due miliardi di finanziamento da parte del governo consentirà la realizzazione di centinaia di progetti nelle città italiane: si tratta di operazioni di ricucitura degli spazi urbani, che puntano soprattutto sul sociale, con la creazione di nuovi spazi, aree pedonali, giardini, parchi, playground all’aperto. Dobbiamo adesso fare un passo in avanti – prosegue il numenro dell’ANCI – e per questo chiediamo di mettere a sistema questo e una serie di altri finanziamenti dello Stato, come quelli destinati alle attività economiche, alle associazioni, alle attività culturali”.
Si incarna in questo in sostanza, secondo Decaro, il cuore di quella “strategia che chiamiamo agenda urbana nazionale e che prenderà le mosse dalle pianificazioni dei singoli Comuni e dalle relative richieste di finanziamento. Si tratterà quindi di mettere a sistema i fondi che lo Stato già rende disponibili e di superare al contempo la logica del bando come strumento privilegiato per gli interventi – precisa Decaro – in modo da impostare una visione strategica e dare alle città la possibilità di programmare”.


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