MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti


TARSU: box auto pertinenziale (obbligo di pagamento)
Di fronte all’assunto difensivo secondo il quale un box per il ricovero dell’automobile non sarebbe suscettibile di produrre rifiuti e, come tale, non andrebbe dichiarato ai fini impositivi, la Corte di Cassazione ha affermato l’esatto contrario

di PAOLO COSTANTINO

Di fronte all’assunto difensivo secondo il quale un box per il ricovero dell’automobile non sarebbe suscettibile di produrre rifiuti e, come tale, non andrebbe dichiarato ai fini impositivi, la Corte di Cassazione (sentenza n. 23058/2019) ha affermato l’esatto contrario, sostenendo come “non si vede sotto quale profilo la destinazione di locali a cantine o a garages potrebbe farli considerare esclusi dalla possibilità di produrre rifiuti, in quanto le aree adibite a parcheggio di autovetture o quelle utilizzate come deposito, quali le cantine, sono aree frequentate da persone e, quindi, produttive di rifiuti in via presuntiva”. La vicenda, interessante, muove dalla contestazione giudiziale di un privato cui era pervenuto un avviso di accertamento per il pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) che irrogava delle sanzioni dovute alla mancata denuncia di un box auto, con conseguente aumento di superficie imponibile di 20 mq ed applicazione delle sanzioni per ciascuna annualità pari al 200%. L’assunto difensivo, sopra accennato, era incentrato sulla improduttività di rifiuti da parte del box auto, anche considerando “che l’autorimessa non è allacciata al contatore della luce”….

>> CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE QUI


www.ediliziaurbanistica.it