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La crisi Russia-Ucraina investe il settore edilizio ed energetico
Le preoccupazioni degli operatori sul prezzo dell'energia e sul reperimento dei materiali primari
Con l’aumento dei costi delle materie primari e il rialzo dei costi energetici, oltre alla crisi tra Russia e Ucraina aggiungono ulteriori elementi di difficoltà agli operatori di settori.
L’allarme riguarda uno scenario internazionale in cui il gasdotto Nord Stream 2 ricopre un ruolo cruciale.
Sono 170 le imprese che hanno investito nel mercato russo e ucraino, acquisendo il controllo di società estere; altre 6.500 che stanno commercializzando i loro prodotti su quei mercati, ovvero stanno acquistando da partner russi e ucraini materie prime e semilavorati.
Complessivamente le esportazioni verso Ucraina e Russia valgono circa 2 miliardi. Le importazioni si attestano a 720 milioni.
Vi sarebbe inoltre una grossa difficoltà nel reperire i materiali necessari per la realizzazione del cappotto termico: materiali isolanti, elementi di fissaggio o reti di armatura, ma anche i prodotti di finitura come le materie prime chimiche di base.
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